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Orto verticale: quali sono le principali tecniche

Fatte le debite proporzioni, il giardinaggio per certi versi assomiglia un po’ al mondo della moda in quanto è in continua evoluzione e propone ripetutamente nuove tecniche di coltivazione, sviluppate anche a seconda delle innovative proposte e tecnologie offerte dal commercio.
Una delle tecniche più creative degli ultimi anni è la coltivazione in verticale, che consente di sfruttare gli spazi soprattutto in altezza per recuperare spazio prezioso. In questo modo chiunque può dedicarsi al giardinaggio, anche chi vive in città o comunque non ha un orto dove dedicarsi alla coltivazione di piante e fiori, come accadeva da esempio per gli orti urbani.
Tale tecnica è utilizzata sia in ambito professionale che amatoriale. Per saperne di più abbiamo chiesto consigli a Monica, blogger di https://www.coltivare.info/ che ci ha rivelato tutti i segreti della coltivazione verticale.

Cos’è la coltivazione verticale

“La coltivazione verticale si è sviluppata soprattutto in periodo di lockdown, quando era impossibile uscire di casa ed era quindi necessario trovare qualche hobby per svagarsi. È una soluzione indicata soprattutto per chi non ha un orto o un giardino a disposizione, poiché è sufficiente anche un balcone o un terrazzo. Se non ne disponi, puoi tranquillamente realizzare un orto verticale in casa con le giuste strumentazioni.
Si tratta di una coltivazione green poiché richiede poca acqua e fornisce prodotti biologici a chilometri zero, senza sostenere le tipiche spese del confezionamento e dei trasporti. Si deve predisporre in verticale i vasi usati per la coltivazione in apposite strutture, così da ottimizzare lo spazio a disposizione. All’occorrenza il giardino in verticale può trasformarsi in un bellissimo complemento d’arredo, poiché ti consente di coltivare fiori colorati e profumati che donano brio e vivacità a tutto l’ambiente.”

Come realizzare un orto in verticale: consigli preziosi

“La prima cosa da fare è trovare uno spazio adeguato per realizzare il proprio giardino verticale: un balcone, un terrazzo o un angolo della casa. Si possono riciclare vecchi materiali, risparmiando denaro e recuperando oggetti che altrimenti finirebbero nella spazzatura. In alternativa è possibile acquistare strutture già pronte disponibili in commercio. Importante è assicurarsi di utilizzare strutture solide e stabili, per evitare rovinose cadute o cedimenti. L’acqua dai contenitori potrebbe sgocciolare, quindi ti consiglio di usare un sottovaso o dei teli di polietilene per ogni ripiano.
Le piante hanno bisogno dei raggi solari, quindi assicurati che tutte possano godere di una buona esposizione solare. Le piante necessitano anche di aria e di calore, purché non siano eccessivi. Per questo motivo è opportuno collocare le piante più grandi in basso, affinché non rubino luce preziosa alle piante nei vasi più piccoli. Per gli ortaggi meglio usare vasi rettangolari, mentre per le piante aromatiche vasi tondi.
Nei giardini verticali non si può utilizzare una quantità eccessiva di terreno, quindi si deve integrarli con sali minerali e nutrienti capaci di alimentare le piante. Ci si può aiutare con integratori specifici per le coltivazioni di prodotti alimentari.”

Le varie tecniche di coltivazione

“Per la realizzazione dell’orto verticale si possono utilizzare varie tecniche e oggetti. Se si ama il riciclo creativo è possibile usare i pallet in legno riciclati, come veri e propri contenitori. Tutte le parti vanno rivestite con un telo traspirante da giardinaggio, lasciando in alto uno spazio aperto dove versare l’acqua. Le incanalature nel pallet vanno riempite con della terra, per poi collocare le piantine una vicina all’altra in modo da ottimizzare lo spazio.
Altro sistema basato sul riciclo intelligente è il cosiddetto Windows Farm, che consente di realizzare un piccolo giardino verticale sfruttando la luce che filtra dalle finestre. In tal caso è possibile recuperare bicchieri o bottiglie di plastica. Chi non ha grande praticità col fai da te può acquistare direttamente gli scaffali da giardino, dotati anche di ripiani regolabili per personalizzare e variare le proprie coltivazioni.”

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Giornalista scomodo - "L'unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede..."

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