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Satira

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Sana e robusta Costituzione: a ciascuno la sua

Al ritorno dalle vacanze (per chi ha avuto la fortuna di farle), è boom di iscrizioni nelle palestre italiane. Qualche mangiata fuori orario, l’interruzione del tram-tram quotidiano, ed ecco qui che chiletti di troppo sotto forma di impertinenti cuscinetti adiposi si trovano a rovinare l’umore ai cittadini più attenti alla forma fisica.
Il primo passo, dopo aver pagato la quota di iscrizione, è sempre lo stesso: “ci deve esibire un certificato di sana e robusta costituzione”. Già, perché se non si ha una sana e robusta costituzione, è un po’ rischioso affrontare qualsiasi sfida. Ma la nostra Costituzione è in forma?
A dire di tutti è piuttosto sana, ma soprattutto robusta, molti la definiscono perfino la più bella del mondo (ecco perché italians do it better, palestra o non palestra, perfino Madonna esibiva t-shirt evocative al riguardo, e lei si che di forma se ne intende).
È anche vero, certo, che ognuno ha diritto ad avere una propria Costituzione, ché mica tutti possono essere sani, robusti o belli. Ammorbidire un po’ le regole, suvvia, che sarà mai.

 

Limiti della Costituzione italiana:

A pensarci bene, è un principio riconosciuto quello secondo cui la sovranità appartiene al popolo, che si esercita alla forma “nei limiti della Costituzione”. Ecco che ancora una volta torniamo lì al problema annoso: il limite della Costituzione.
C’era un tipo, anche piuttosto noto, che alla forma e all’esercizio dedicava molto tempo. Ore e ore di allenamenti, la palestra come una seconda casa, oggi avrebbe dovuto forse rinunciare, che a fare il pugile mica sempre riesci a pagarti l’IMU. Beh, sto’ ragazzo ormai anche un po’ in là con gli anni ripeteva sempre una frase, come un mantra. Recitava – più o meno – così: “se io (la) posso cambiare, e voi (la) potete cambiare, allora tutto il mondo (la) può cambiare”.
A cosa si riferiva? Alla Costituzione, ça va sans dire. Ma siccome il tipo era piuttosto incazzoso, nessuno lo è stato a sentire. Tra l’altro parliamo di un personaggio che a suo modo gliel’aveva anche messa in quel posto ai russi, da bravo americano. E oggi personcine così farebbero mica poco comodo, per tenere testa ai sovietici che guarda non c’è niente da fare ma vogliono sempre avere ragione loro.
E quindi? Meglio ammorbidirsi un po’, ve le ricordate quelle attrici degli anni ’50? Altro che rigide, quelle. Sinuose, morbide, insomma. O finiremo proprio come i russi, che c’avranno pure il petrolio e il gas, ma da buoni comunisti – rigidi fino all’eccesso, che Dio ce ne scampi! – sembrano sempre incazzati. Perfino Putin, che quanto a costituzione sta alla grande, da bravo sportivo.

Pubblicato in Satira

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Scrittore tagliente ed ironico; avvocato e romanziere.

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