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Il traduttore di cartelle cliniche per bambini stranieri malati

Un progetto innovativo finalizzato a fare del bene a chi ne ha bisogno: nasce con queste premesse “Translators4children”, progetto Umanitario Pediatrico Internazionale che aiuta le famiglie con un bambino malato a tradurre i documenti necessari.
Un’idea semplice ma innovativa al medesimo tempo e che vedrà la luce a partire dal 1 Settembre: tecnicamente si tratterà di un sito internet formato da traduttori e medici volontari di ogni nazionalità che metteranno la proprio professionalità e conoscenza, in maniera del tutto gratuita, a disposizione dei bambini stranieri con necessità di tradurre cartelle cliniche, documenti utili per sottoporsi ad interventi chirurgici o, ancora, documenti che insegnino a salvare la vita di un bambino.
Perché, per quanto strano possa apparire, in un contesto tale spesso una cartella clinica in lingua sconosciuta rappresenta un problema serio e di non facile gestione, un ostacolo spesso insormontabile: come ci spiega l’ideatore del progetto, il dott. Marco Squicciarini, Medico Volontario esperto di tecniche di rianimazione cardiopolmonare di base e Manovre Disostruzione Pediatriche.

Come funziona Translator for Children:

“I bambini che vengono in Italia per cure mediche si portano dietro cartelle cliniche nella lingua del loro paese: mi sono imbattuto più volte in questa problematica. Può sembrare una sciocchezza, ma se viene in ospedale un bambino con una cartella clinica in lingua slovacca ad esempio, beh quello è un problema: una famiglia ricca può tirar fuori i soldi e pagarsi un traduttore, viceversa una meno abbiente non può permetterselo.”
Il progetto Translators4children sarà invece interamente gratuito e su base volontaria proprio per aiutare i meno abbienti: “Translators4children – prosegue il dott. Squicciarini – è l’ unico sito al mondo che tradurrà a partire dal 1 settembre cartelle cliniche: abbiamo già 15 traduttori professionali che hanno dato la loro disponibilità in maniera totalmente gratuita. Naturalmente ci serve anche l’aiuto di medici, infermieri, pediatri che ci aiutino per i termini medici e strettamente tecnici. La nostra ricerca continua.”

Come funziona il traduttore di cartelle cliniche

Quindi l’intero progetto non avrà alcuno scopo di lucro?
“E’ un progetto che deve rimanere fuori da tutto, dove nessuno prenderà nulla. Vi stanno lavorando grafici e web master, tutti gratuitamente: sarà un servizio interamente gratuito e senza scopo di lucro. Chiunque potrà mandarci la cartella clinica e noi faremo la traduzione: quindi entrerà in gioco la squadra di medici e pediatri che hanno già dato la loro disponibilità.”
Da un punto di vista strettamente tecnico e nell’ottica di chi usufruirà dei servizi offerti, come funzionerà il sito?
“Tecnicamente ci sarà un’area che insegna come importare la cartella clinica completa comprendente dati, patologia del bambino e tutti i documenti necessari: la cartella sarà condivisa con i traduttori, che sono persone assolutamente accreditate e madre lingua professionali, i quali provvederanno ad effettuare la traduzione. Una volta terminata questa operazione, la cartella verrà passata al board di pediatri. In sostanza vi saranno due distinte aree: una con specialisti del settore quali medici o infermieri, l’altro con traduttori professionisti.”

Alla ricerca di professionisti che vogliano aderire

Chiudiamo con una previsione del dott. Squicciarini che ha anche il sapore di una speranza in riferimento a questo progetto: È una cosa che ancora non esiste e credo proprio che sarà un servizio importante. Speriamo che ci sia un’eco importante anche dei mezzi di informazione e che il progetto si diffonda: anche perché, lo ripeto, è un progetto di volontariato e senza alcuno scopo di lucro.”
A partire dal 1 Settembre il sito sarà funzionante e consultabile all’indirizzo http://www.translators4children.com/index.php: attualmente è ancora in atto la ricerca di medici, infermieri di area pediatrica e traduttori volontari per aderire al progetto.

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Scritto da

Giornalista indipendente, web writer, fondatore e direttore del giornale online La Vera Cronaca e del progetto Professione Scrittura

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