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Alieni ed ufo esistono? Guida per saperne di più

Secondo alcuni studi statistici ammonta a circa tre milioni il numero degli italiani che giurano di aver avvistato un Ufo (acronimo di Unidentified Flying Object), ovvero un oggetto volante non identificato, nel corso della loro esistenza. Quindi pronti ad assicurare che gli alieni esistono, come del resto molte altre milioni di persone in ogni parte del globo.
L’avvio ufficiale di quella che può ormai essere considerata una vera e propria mania viene fatto risalire al 24 giugno del 1947, quando un pilota statunitense, Kenneth Arnold, alla guida del suo jet, incrociò nove oggetti argentati, definendoli dischi volanti.
Da quel momento i dischi volanti sono diventati un fenomeno di costume tanto da ispirare una lunga serie di pellicole e fiction. Basti pensare al proposito al successo planetario di X Files, la serie televisiva che vede protagonisti due agenti del Federal Bureau of Investigation, Fox Mulder (David Duchovny) e Dana Scully (Gillian Anderson), alle prese con una lunga serie di episodi spiegabili solo con la presenza di forme di vita nello spazio, appunto aliene.

Primo avvistamento di Ufo negli USA

A questo si aggiunga la nascita di alcune realtà assolutamente particolari, come il Movimento Raeliano che sostiene l’origine extraterrestre della vita.Ma tornando agl i episodi storici, se il 1947 viene indicato come l’anno in cui è nata l’ufologia, va tuttavia sottolineato come già nel 1639 si verificò il primo avvistamento di un oggetto volante non identificato nel Nord America, precisamente sopra il cielo di Boston.
Un evento che fu reso noto da John Winthrop, governatore di quella che all’epoca era una colonia britannica, il Massachusets, il quale non ebbe eccessive remore a rendere nota la sensazione di terrore provocata da quell’avvistamento.
Quello di Boston fu ufficialmente il primo avvistamento di Ufo in assoluto avvenuto nel Nord America; tuttavia secondo alcune correnti di pensiero i primi contatti con civiltà aliene sarebbero addirittura avvenute nell’antichità.

La teoria degli antichi astronauti

Una teoria, quella degli antichi astronauti, che non esita ad attribuire proprio ai contatti con queste civiltà lo straordinario sviluppo di quella Egizia, dei Sumeri o di quelle precolombiane. Tra i principali sostenitori di questa teoria va annoverato lo scrittore italiano Peter Kolosimo, autore di una lunga serie di opere sul tema.
Una tesi che andrebbe addirittura a confutare le teorie sull’evoluzione umana formulate da Charles Darwin. Secondo i sostenitori di questa teoria, infatti, la specie umana sarebbe il risultato genetico dell’intervento operato da entità di carattere superiore.
La presenza degli alieni, peraltro, è ormai di lunga data nella cultura popolare se si pensa che già nel 1912 il creatore di Tarzan, Edgar Rice Burroughs, descriveva coloro che provenivano da Marte dotati di una pelle verdastra, nel suo racconto “A princess of Mars”. Un’idea poi a lungo ripresa a livello cinematografico.

Gli alieni nella cultura popolare

Tracce della presenza di alieni possono poi essere trovate in diverse opere del passato: ad esempio nel Paradiso Perduto di John Milton, nel quale un angelo suggerisce ad Adamo la possibilità che possa esistere la vita sulla Luna.
Ma è forse il cinema ad aver sfruttato nel modo più ampio possibile il filone, con una lunga serie di pellicole che hanno reso sempre più popolare l’idea che possano esistere forme di vita nello spazio oltre alla nostra.

Alieni ed ufo nelle pellicole cinematografiche

Il film più famoso in assoluto del genere fantascientifico è sicuramente E.T. – L’extraterrestre, diretto da Steven Spielberg nel 1982: la trama parla di un gruppo di botanici provenienti dallo spazio e costretto alla fuga mentre si trova alla ricerca di piante sul nostro pianeta, dimenticandosi uno di loro.
Ci sono anche altre opere dedicate al tema e che hanno contribuito non poco a fare degli alieni un vero e proprio fatto di costume. Basti pensare a Ultimatum alla Terra, diretto da Robert Wise nel 1951; alla Guerra dei Mondi, un film diretto da Byron Haskin due anni dopo; a L’invasione degli Ultracorpi, celebre opera di Don Siegel in cui la cittadina di Santa Mira è invasa dagli extraterrestri che prendono le sembianze degli abitanti per poi sostituirli.
Ma l’episodio in assoluto più affascinante relativo all’esistenza degli alieni è quello passato alla storia come Incidente di Roswell.

L’incidente di Roswell

L’episodio risale al 2 luglio del 1947, quando un pallone sonda della US Air Force si schiantò al suolo, dando vita ad una lunga serie di ipotesi.In un primo momento i giornali dell’epoca attribuirono lo schianto ad un veicolo extraterrestre, affermando addirittura che dopo l’episodio sarebbero stati recuperati i corpi degli alieni che erano a bordo.
Per cercare di dare una risposta ai tanti interrogativi sorti al proposito, il governo degli Stati Uniti dette in seguito luogo a due distinte commissioni d’inchiesta. La prima, risalente al 1995, ha concluso che i resti trovati sul posto erano i detriti di un programma segreto, denominato Progetto Mogul.
La seconda, arrivata due anni dopo, affermò invece che i corpi di cui si era parlato non erano altro che manichini utilizzati di solito nei programmi militari. Inchieste che non hanno però fermato la ridda di voci che continua a serpeggiare tra gli appassionati del tema ufo e alieni.

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Giornalista scomodo - "L'unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede..."

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