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Nuovi Lea: prestazioni e nomenclatore tariffario disabili

È stato firmato il tanto atteso decreto ministeriale da Beatrice Lorenzin, ministro della Salute, sui nuovi Lea: i Livelli essenziali di assistenza.
Si parla di andare a ridefinire prestazioni e servizi che vengono poi erogati ai cittadini in modalità gratuita o dietro pagamento di una quota tramite il noto ticket.
Nelle prossime ore il decreto sui nuovi Lea dovrebbe prendere il binario della Gazzetta Ufficiale e diventare quindi, poi, del tutto operativo. Un provvedimento che va a ridisegnare il perimetro delle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale ai pazienti italiani.
Se ne parlava da anni, da 16 per la precisione dato che i vecchi Lea risalgono al 2001; e questi nuovi andranno a sostituirli in toto. Oltre ai Lea c’era anche in sospeso la questione, altrettanto importante, del nomenclatore delle protesi per disabili.

Cosa cambia con i nuovi Lea?

È questa la domanda più importante da porsi: con i nuovi Lea si va in pratica a definire nuove prestazioni per le quali i cittadini avranno diritto alle cure pubbliche. Oltre che a riconoscere malattie rare prima non riconosciute.
Andando a dare una rapida occhiata entrano nei Lea 110 nuove malattie rare: in particolare tra quelle croniche vengono aggiunte sindrome di talidomide, l’osteomelite cronica, le patologie renali croniche, il rene policistico autosomico dominante.
Sempre nei livelli essenziali di assistenza entrano terapia del dolore, endometriosi e broncopneumopatia cronico ostruttiva, come malattie croniche. La celiachia e la sindrome di Down vengono trasferite da patologie rare a malattie croniche.
Nei nuovi Lea saranno previste anche le cure per la ludopatia, la malattia del gioco d’azzardo patologico che ogni anno va a riguardare migliaia di utenti.

La questione dell’autismo:

Novità importanti in materia di autismo: anche il trattamento di questo disturbo entra di diritto nei Lea, e quindi potrà essere fruito senza pagare.
Ciò in virtù di una legge, la n. 134 del 2015“Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie”.
Tale normativa va a focalizzarsi sulla diagnosi precoce, oltre che su cura e trattamento dell’autismo; previste inoltre l’ integrazione nella vita sociale e il sostegno per le famiglie di persone affette da autismo.

Il Nomenclatore Tariffario per le persone con disabilità:

Un questione che merita un discoro a parte è quella del Nomenclatore Tariffario; una storia diventata famosa al grande pubblico nelle ultime settimane, per via di un’inchiesta de Le Iene.

Le Iene, video Nomenclatore Protesi per disabili
{youtube} RtITid4WWyc {/youtube}

Il Nomenclatore Tariffario è un documento che va a stabilire di quali strumenti (protesi, sedie a rotelle ecc..) una persona con disabilità possa usufruire a spese dello Stato.
E il documento in questione era piuttosto obsoleto in quanto vecchio di 17 anni malgrado la legge stabilisca un aggiornamento costante, mediamente ogni 3 anni.
Risultato, alcune patologie, come si può vedere nel video della puntata de Le Iene, sono state fortemente danneggiate in quanto non prevedevano supporti a carico dello Stato.
Ciò perché in 17 anni sono state ovviamente sviluppate nuove tecnologie rimaste escluse dell’elenco di 17 anni fa.

L’aggiornamento del Nomenclatore Protesico:

Il servizio de Le Iene aveva anche mostrato come Renzi avesse a più riprese promesso un pronto aggiornamento; tre volte per la precisione. Nel 2014, nel 2015 e infine nel 2016.
L’aggiornamento del Nomenclatore Protesico, rimasto invariato dal 1999, va a introdurre ausili informatici e di comunicazione per i malati di Sla ad esempio; oltre che altri supporti quali apparecchi acustici digitali, attrezzature domotiche, sistemi di riconoscimento vocale e carrozzine a tecnologia avanzata con sistema di verticalizzazione e per gravi disabilità.
In concomitanza con questi passaggi si procederà poi ad eliminare i presìdi considerati obsoleti e desueti. Aggiornato anche il Nomenclatore delle Specialistica Ambulatoriale (rimasto inalterato dal 1996) che va a prevedere prestazione per procreazione medicalmente assistita, sia omologa che eterologa; prestazioni che ad oggi erano garantite solo tramite ricovero in ospedale.

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Scritto da

Giornalista di inchiesta, blogger e rivoluzionario

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