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Se i Parafarmaci per disabili non prevedono agevolazioni

La denuncia arriva direttamente dal Coordinamento Famiglie disabili gravi e gravissimi e ad entrare nel merito c’è da rimaner quantomeno sorpresi: la spesa per i parafarmaci, il cui uso è spesso indispensabile o comunque importante per molti portatori di handicap, non è deducibile per le famiglie.
Seguendo le istruzione per la compilazione del modello 730 e arrivando alla voce “spese mediche e di assistenza specifica per i disabili”, tra le varie voci di spese mediche generiche e di assistenza specifica” non compaiono infatti i parafarmaci.
Ricordiamo che con il termine “parafarmaco” si va a comprendere i prodotti aventi efficacia medicinale ed altri prodotti non sanitari disponibili in farmacia quali cosmetici, alimenti dietetici o integratori alimentari.
Molti di questi prodotti sono essenziali per persone con disabilità, si tratta ad esempio di prodotti quali la melatonina, le vitamine, i fermenti lattici o i cerotti per cateteri e endovena, i detergenti anallergici e i disinfettanti: tutti prodotti che per le famiglie con disabili possono arrivare a rappresentare una cospicua spesa e che non si possono dedurre.

La spesa in parafarmaci per famiglie con disabili

“Può sembrare una sciocchezza -spiegano dal Coordinamento Famiglie disabili gravi e gravissimi da cui è partita la segnalazione- ma  per le persone con determinate disabilità i parafarmaci non sono un di più ma rappresentano dei sussidi necessari alla vita quotidiana. Spesso, infatti, utilizzano parafarmaci a base vegetale per evitare di `appesantire´ il loro organismo già sottoposto al `bombardamento´ dei farmaci salva vita come gli antiepilettici, gli antidepressivi o i tranquillanti.”
I medicinali di cui hanno bisogno queste persone infatti, vengono passati dal servizio sanitario nazionale come è ovvio che sia: i parafarmaci, il cui utilizzo è comunque importante e spesso di supporto alla stessa terapia medicinale, vanno pagati per intero e senza nemmeno la possibilità di dedurli nella dichiarazione (la deduzione fiscale è una agevolazione fiscale che si ha quando un dato onere viene sottratto dal reddito complessivo. In questo modo si ha beneficio dalla riduzione della base imponibile su cui calcolare l’imposta dovuta).
A quanto può ammontare la spesa per questi parafarmaci? Difficile quantificare con esattezza o tracciare un profilo di spesa generico: tuttavia secondo il Coordinamento si parla di una cifra che andrebbe da un minimo di 150 euro ad un massimo di 700 al mese per ogni famiglia con la presenza di un disabile. Cifre non certamente irrisorie.

Nessuna deducibilità per parafarmaci dei disabili

A suscitare curiosità è un altro elemento evidenziato dalla segnalazione del Coordinamento Famiglie disabili gravi e gravissimi: ossia che, sempre dall’analisi delle istruzioni per la compilazione del modello 730, emerge come, viceversa, sia prevista la deducibilità per “le spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti per compagnia o per pratica sportiva”. In sostanza ed estremizzando il concetto, per gli animali sarebbero previste agevolazioni, per i parafarmaci dei disabili no.
Senza voler creare in questo contesto una contrapposizione tra categorie opposte, appare quantomeno singolare il fatto che siano deducibili le spese veterinarie e non lo siano i parafarmaci indispensabili per molti portatori di handicap.

Neanche i parafarmaci indispensabili per la cura della persona disabile

Naturalmente si parlerebbe soltanto di parafarmaci indispensabili o comunque importanti per la cura della persona disabile: e questo per evitare il possibile verificarsi di un meccanismo paventato da molti, ovvero dare il via ad un uso indiscriminato di parafarmaci prescritti magari con troppa ‘leggerezza’.
Nell’ambito delle persone con disabilità parlare di leggerezza risulta spesso inappropriato: con un meccanismo simile a quello previsto per i farmaci ed i supporti sanitari passati dal servizio sanitario nazionale e con conseguenti controlli anche per i parafarmaci, si potrebbe ovviare alla problematica e cercare di venire incontro alle esigenze di spesa delle famiglie con disabili.

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Scritto da

Giornalista indipendente, web writer, fondatore e direttore del giornale online La Vera Cronaca e del progetto Professione Scrittura

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