Seguici su:

Focus

Letto 109 Volte
Condividi

Cremazione animali, cosa dice la legge e quali sono i costi

La cremazione degli animali da compagnia è una pratica sempre più diffusa in Italia, dettata dall’affetto che lega gli animali domestici ai loro padroni e dalla volontà di dare loro un ultimo saluto dignitoso. La legge italiana, nello specifico il Regolamento (CE) n. 1069/2009, disciplina la cremazione degli animali, distinguendo tra animali da compagnia e altre specie animali.

Cosa dice la legge

La normativa europea, recepita in Italia con il Decreto Legislativo 186/2012, stabilisce che gli animali da compagnia morti possono essere cremati in impianti autorizzati. La cremazione deve avvenire nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e ambientali, garantendo la tutela della salute pubblica e dell’ambiente.
In altre parole, il Decreto Legislativo 186/2012 si concentra principalmente sulla regolamentazione dei controlli veterinari per i prodotti animali importati da paesi al di fuori dell’Unione Europea. La sua importanza risiede nell’assicurare che tali prodotti soddisfino gli standard sanitari e di sicurezza dell’UE prima di essere immessi sul mercato.
Tuttavia, è fondamentale notare che il Decreto Legislativo 186/2012 non è direttamente correlato alla cremazione degli animali da compagnia. La cremazione degli animali da compagnia, come menzionato in precedenza, è disciplinata principalmente dal Regolamento (CE) n. 1069/2009 oltre che dal Decreto Legislativo 186/2012, che stabiliscono le norme sanitarie e ambientali per la cremazione degli animali e la gestione dei sottoprodotti di origine animale.

Differenze con la cremazione umana

La cremazione degli animali presenta alcune differenze rispetto alla cremazione umana. Innanzitutto, per gli animali non è prevista alcuna autorizzazione da parte dell’autorità sanitaria, a differenza di quanto avviene per i defunti umani. Inoltre, le ceneri degli animali non sono soggette alle stesse disposizioni normative previste per le ceneri umane, che devono essere conservate in un’urna cineraria sigillata e tumulata in un cimitero.

Che fine fanno le ceneri degli animali cremati

Le ceneri degli animali cremati possono avere diverse destinazioni, a seconda delle volontà del proprietario e delle normative locali. Ecco le principali opzioni:

  • Conservazione in un’urna: le ceneri vengono raccolte in un’urna cineraria, che può essere conservata in casa, in un luogo significativo per il proprietario (ad esempio, il giardino dove l’animale amava giocare) o in un cimitero per animali. Alcuni cimiteri offrono anche la possibilità di tumulare l’urna in un loculo o in una celletta.
  • Dispersione delle ceneri: in alcune regioni è consentita la dispersione delle ceneri in luoghi specifici, come ad esempio in mare, in un bosco o in un giardino privato. È importante informarsi sulle normative locali, in quanto potrebbero esserci delle restrizioni o delle autorizzazioni necessarie.
  • Cremazione collettiva: nel caso di cremazione collettiva, le ceneri di più animali vengono mescolate e non è possibile recuperare le ceneri del singolo animale. Le ceneri vengono solitamente smaltite in modo appropriato, nel rispetto delle normative ambientali.

Cosa fare delle ceneri del proprio animale

La decisione su cosa fare con le ceneri dell’animale domestico è molto personale e dipende dalle proprie credenze, dal legame affettivo con l’animale e dalle possibilità offerte dalle normative locali. Alcuni proprietari trovano conforto nel conservare le ceneri in un luogo speciale, mentre altri preferiscono disperderle in un luogo significativo per ricordare il proprio animale.
È fondamentale informarsi sulle normative locali riguardanti la cremazione e la dispersione delle ceneri degli animali domestici, in quanto possono variare da regione a regione. Alcuni comuni o regioni potrebbero richiedere autorizzazioni specifiche o prevedere restrizioni sulla dispersione delle ceneri.

Costi della cremazione

I costi della cremazione degli animali variano in base a diversi fattori, tra cui le dimensioni dell’animale, il tipo di cremazione (singola o collettiva) e i servizi aggiuntivi richiesti (ad esempio, il trasporto della salma, la fornitura di un’urna cineraria, la celebrazione di una cerimonia di commiato). In generale, i costi per la cremazione di un gatto si aggirano intorno ai 150-300 euro, mentre per un cane di taglia media si possono superare i 400 euro.

Quali animali possono essere cremati

La legge italiana consente la cremazione di diverse specie animali, tra cui cani, gatti, conigli, criceti, furetti, cavie, volatili e pesci. È importante sottolineare che la cremazione è consentita solo per gli animali da compagnia, mentre per altre specie animali (ad esempio, animali da allevamento o selvatici) sono previste specifiche disposizioni normative.

La cremazione come gesto d’amore

La cremazione degli animali da compagnia rappresenta per molti un modo per onorare la memoria del proprio amico a quattro zampe e per elaborare il lutto. La possibilità di conservare le ceneri in un’urna o di disperderle in un luogo significativo rappresenta un conforto per chi ha perso un animale a cui era profondamente legato.

Pubblicato in Focus

Scritto da

Giornalista di inchiesta, blogger e rivoluzionario

Potrebbe interessarti

Lascia un commento

Seguici su: