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Storia dei Casinò italiani

La storia del gioco d’azzardo in Italia è datata ai tempi dell’ Impero Romano, quando Ludus Duodecim Scriptorum introdusse un gioco conosciuto a tutt’oggi con il nome di backgammon. Da lì i giochi d’azzardo hanno proliferato in tutto il paese.

Nel 1638, il Ridotto venne aperto in un’ala del palazzo San Moisè di Venezia. Il Ridotto, complesso di edifici privati, è ampiamente conosciuto come uno dei primi casinò legali del paese. Prima della sua apertura, il governo aveva cercato di sanzionare i giochi illegali che erano sorti in tutta la città. Non essendo riusciti nell’impresa di eliminare i giochi d’azzardo, decisero allora di offrire ai consumatori uno spazio legalizzato nel quale poter giocare e tentare di vincere.

Da allora, il settore ha subìto un vero e proprio boom con la nascita ed il proliferare in tutto il territorio di casinò privati rivolti a tutto il pubblico, non soltanto ai nobili.

Dopo di ciò il più grande cambiamento è avvenuto nel 2006, quando il governo ha in parte rivisto le leggi del gioco. Le normative sono state rielaborate per consentire i cosiddetti ‘skill games’, ovvero giochi di abilità a distanza tra i quali il poker texano. Si trattava di una versione ancora ‘soft’ del gioco d’azzardo in quanto prevedeva limiti su importo e numero delle giocate.

La nascita del settore dei giochi online

L’ondata di popolarità seguito a quella norma ha consentito la nascita di diversi giocatori di poker italiani, tra cui Dario De Toffoli. Che non è soltanto un giocatore di poker molto rispettato nell’ambiente, ma anche un autore di successo sul tema del gioco d’azzardo. De Toffoli ha scritto il primo libro italiano sul poker Texas Hold’em il cui titolo è Il grande libro del poker: Texas hold’em e tutto il resto.

Ha inoltre fornito un importante tributo al gioco d’azzardo italiano, diventando un esperto di backgammon e pubblicando due libri sul tema: Le Regole del Gioco e Il Grande Libro del Backgammon.

Le nuove leggi hanno consentito anche al settore online di diventare una realtà del gioco d’azzardo in Italia. Questo è successo quando GiocoDigitale è entrato nel mondo del gioco d’azzardo proponendo (e successivamente lanciando) le prima sale da poker e da bingo online del paese.

Dove finirà l’industria del gioco d’azzardo?

Da allora sono cresciuti al punto di includere ulteriori giochi quali blackjack e roulette; slot machines modellate su giochi popolari e serie Tv; possibilità di scommettere su una larga varietà di sport; e praticamente qualsiasi altra cosa si può trovare in un casinò fisico, quale il suddetto Casinò di Venezia.

Solo il tempo ci dirà dove l’industria del gioco d’azzardo andrà a finire. Molti paesi si sono rivolti a lotterie e opportunità di gioco simili per incrementare i ricavi dei propri governi. Sembra che anche la creazione di maggiori opportunità per il gioco d’azzardo può aiutare l’economia a riprendersi.

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Scritto da

La Vera Cronaca, giornale online libero e indipendente

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