Seguici su:

Posta

Letto 294 Volte
Condividi

Alzheimer, a Roma “si cura” con orti terapeutici e giardini sensoriali

Presentato questa mattina il nuovo progetto di collaborazione fra Medihospes, Linaria, e RomAltruista, che ha messo a disposizione dell’evento 8 volontari dell’azienda Chubb: in alcune strutture capitoline saranno creati spazi verdi per favorire la stimolazione sensoriale e la connessione emotiva contribuendo al loro benessere complessivo.

Orti e giardini terapeutici contro l’Alzheimer

Un orto e giardino terapeutico per favorire la stimolazione sensoriale e la connessione emotiva contribuendo al loro benessere complessivo. Destinato ai malati di Alzheimer accolti nel Centro diurno San Giuseppe Sognatore a Roma, il progetto, presentato questa mattina, sarà arricchito da una serie di laboratori e attività stagionali affinché questi ambienti “verdi” siano sempre vissuti attivamente.

A lanciare la nuova iniziativa rivolta alle persone fragili sono la cooperativa sociale Medihospes e l’Associazione Linaria: grazie alla collaborazione con RomAltruista, Chubb e il contributo speciale della professoressa Luisa Bartorelli, il progetto dell’orto terapeutico rappresenta un nuovo tassello, nelle strategie condivise dai promotori, di disseminare la città di Roma di spazi verdi e sensoriali contribuendo così alla difesa e all’aumento della biodiversità in ambito urbano. Obiettivo ultimo è quello di aumentare la sensibilità su temi di grande attualità e realizzare un prototipo di giardino urbano sostenibile ad alto tasso di biodiversità che sia replicabile in tutta Italia.

Il giardino sensoriale come coinvolgimento attivo

Il giardino sensoriale ospita piante con fragranze distintive, texture interessanti e colori vivaci per stimolare i sensi: fiori profumati, erbe aromatiche e piante tattili e tintorie possono offrire un’esperienza sensoriale che, legandosi ai ricordi, migliorano il benessere. A fianco del giardino è stato predisposto un piccolo orto terapeutico: la coltivazione di piante commestibili può offrire opportunità di coinvolgimento attivo, il giardinaggio può aiutare a migliorare le abilità motorie, la coordinazione e la connessione con la natura.

Con il supporto dell’associazione Linaria sono stati pensati anche degli spazi relax: panchine e poltrone per consentire ai malati di Alzheimer di godere di momenti di tranquillità, da soli o in compagnia.

L’attenzione verso gli ospiti emerge anche nello studio dell’accessibilità al giardino: tutto lo spazio esterno è facilmente accessibile anche per chi ha problemi di mobilità; un percorso delimitato e l’area di riposo ben posizionata potranno facilitare la circolazione delle persone e le problematiche legate al wandering.

I laboratori didattico-ricreativi

Infine Medihospes, Linaria e RomAltruista hanno programmato dei laboratori didattico-ricreativi. Gli ospiti saranno infatti coinvolti nella progettazione e nella realizzazione di oggetti e installazioni dedicati di volta in volta a diversi obiettivi e con diversi processi di sperimentazione offerti dalla libera combinazione di forme, elementi e materiali. Partecipazione, condivisione, sostenibilità, biodiversità e riciclo saranno le principali parole chiave per imparare a riutilizzare ciò che spesso a casa si butta, a condividere le idee lavorando in gruppo, a risolvere problemi ed elaborare nuovi punti vista. Così come per il progetto dell’orto e del giardino, anche la metodologia per i laboratori sarà il learning by doing e potrà coinvolgere diversi esperti, scuole, artisti… con l’obiettivo di promuovere relazioni, attivare percorsi sperimentali e sostenibili grazie all’uso di materiali di recupero e scarto o reperibili direttamente in giardino o nell’orto.

Pubblicato in Posta

Scritto da

La Vera Cronaca, giornale online libero e indipendente

Potrebbe interessarti

Lascia un commento

Seguici su: