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Assicurazione auto online: tra convenienza e rischi

La rete è letteralmente invasa di offerte e contro offerte; i nomi degli operatori sono noti e si fanno la guerra colpi di marketing.
Il che a tutto vantaggio, almeno sulla carta, per gli utenti che dovrebbero spuntare prezzi più bassi, sempre per quanto possibile per una realtà, come l’Italia, che ancora ad oggi vede i prezzi per l’Rca auto tra i più alti d’Europa.
Una recente indagine ha messo in risalto come le polizze nel nostro paese costino mediamente quasi 140 euro in più rispetto al resto dell’Ue; il tutto a causa di diversi fattori.
Ad incidere è ad esempio l’aliquota fiscale sui premi assicurativi; oltre che l’alta percentuale di truffe alle assicurazioni che fanno lievitare il prezzo anche per i cittadini onesti.

Tariffe Rca in Italia

L’Italia resta quindi maglia rosa (o forse sarebbe meglio dire maglia nera) in quanto a tariffe per l’Rca auto nella Ue. Sono le più alte.
Notizia nota ma in parte mitigata dal fatto che negli ultimi tempi i costi sono in calo: nel terzo trimestre del 2016 ad esempio, il costo dell’Rca è sceso di circa l’1%.
Non molto ovviamente, ma quando si parla di Italia (il paese, tanto per dire, dove le assicurazioni costano di più; dove le tasse sono tra le più alte in Europa; dove la benzina costa più della media e via discorrendo) ogni calo è pur sempre da accogliere con entusiasmo.

Quanto si risparmia con l’assicurazione online

Oggi come oggi il modo migliore per risparmiare su una polizza assicurativa è quello di stipularla direttamente online. Sono tante le compagnie che operano in rete nel campo delle assicurazioni.
Il tratto comune di tutte queste, dalla Genertel alla Genialloyd passando per Zurich, Direct Line, Linear ecc è quello di non avere una rete fisica di agenzie.
Di conseguenza, possono offrire risparmi sui servizi assicurativi potendo garantire all’utente tariffe più concorrenziali rispetto alle agenzie di assicurazione con filiali.
In termini pratici andare a stipulare una polizza assicurativa online consentirebbe di risparmiare mediamente tra il 25 e il 30% rispetto a quanto si pagherebbe ad una agenzia fisica.
Per essere sicuri dell’effettivo risparmio e capire quale compagnia di assicurazione online scegliere si può utilizzare uno dei tanti comparatori online di prezzi delle assicurazioni che si trovano in rete.

Assicurazione online e rischi truffa

Ma, come sempre, non è tutto oro quel che luccica; perché a fronte di cifre spesso e volentieri più basse e maggiormente convenienti c’è anche il rovescio della medaglia. Il pericolo di incorrere in truffe con assicurazioni online.
Il punto di partenza riguarda la regolamentazione: prima di scegliere una compagnia assicurativa web è necessario controllare che sia regolamentata in Italia.
Lo si può fare ad esempio sul sito dell’Ivass, ovvero l’ Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. Sempre sul sito di questo ente è possibile trovare e consultare una serie di raccomandazioni per acquistare una polizza online.
Altro aspetto fondamentale è legato alle condizioni contrattuali; che vanno sempre lette a fondo e comprese in toto.

Guida alla richiesta di una assicurazione online

Massima attenzione va riposta poi nell’inserimento dei singoli dati. Così come nel dichiarare di volersi avvalere o meno della legge Bersani.
Se si fa richiesta per una auto per la quale l’ipotesi non sia prevista (es: una vettura non circolante o di una persona non appartenente al nostro stato di famiglia) si viene automaticamente inseriti nell’ultima classe di merito, la classe CU 14. Con tutto quello che ne consegue in termini di esborsi economici.
Una delle armi a vantaggio dell’utente può essere sempre la rete dato che ormai esistono centinaia di siti e forum dove gli utenti postano le loro esperienze: ecco, il consiglio è sempre quello di leggere e ‘spulciare’ decine di pagine di questo tipo prima di sottoscrivere una polizza online.
Ovviamente andrebbero filtrati i forum e scelti solo quelli autonomi e indipendenti; il sito di una agenzia di assicurazione online che abbia un blog integrato ad esempio, difficilmente lascerà pubblicati commenti negativi di utenti che si sono trovati male.

Franchigia e assistenza stradale nelle polizze online

Altre criticità di una polizza Rca sul web sono ad esempio legate alla franchigia; che non sempre è dichiarata in modo esplicito.
Quindi a volte si opta per una assicurazione in quanto ritenuta molto più conveniente come prezzo quando, in realtà, la cifra è bassa proprio per la presenza di una franchigia, che va a coprire solo parzialmente eventuali danni.
Discorso simile per l’assistenza stradale: che spesso viene inclusa nel pacchetto senza specificare in modo chiaro che si tratta di un servizio a pagamento. Quindi che andrà a far salire la cifra finale della polizza.
Altro elemento di discrimine, la somme che spettano all’assicurato in caso di invalidità o morte (in quest’ultima ipotesi ovviamente, spetteranno agli eredi). Pagando di più la somma dovuta va ovviamente a crescere facendo salire anche il premio finale da pagare.

Disdetta di una polizza online

Importante ricordare, qualora ve ne fosse bisogno, che dal 1 gennaio 2013 è stato abolito il cosiddetto ‘tacito rinnovo’.
Non è più necessario, quindi, compilare alcun modulo né spedire lettere di disdetta per far decadere il contratto in essere. Il tutto rientra sempre nelle novità introdotte dalla Legge Bersani del 2007.
Tuttavia anche qui bisogna fare attenzione per evitare potenziali fregature: spesso quando si stipula una polizza l’abolizione del tacito rinnovo è riferita soltanto alla RC Auto. Non quindi ad altre polizze complementari quali ad esempio infortuni conducente, incendi e furto ecc.
Queste, qualora si decida di non rinnovare la polizza, devono essere disdette a parte. Creando ovviamente un rischio potenziale per l’utente che pensa di stare in regola grazie all’abolizione del tacito rinnovo. E che invece si ritrova rinnovate in automatico determinate clausole.

Pubblicato in Focus

Scritto da

Scrittore, giornalista, ricercatore di verità - "Certe verità sono più pronti a dirle i matti che i savi..."

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