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Il vasto mercato dei Compro Oro in Italia

Negli ultimi anni, con l’avanzare della crisi, in Italia sono stati aperti numerosi negozi Compro Oro che ritirano oggetti di valore in cambio di denaro; questi esercizi come facilmente intuibile sono diventati la meta di numerosi italiani che decidono di vendere i propri beni e ricordi magari anche tramandati dalla famiglia, che si tratti di un orologio da taschino, una spilla o una collana.
La scelta di disfarsi dei propri averi non è mai piacevole ma permette di ricevere un quantitativo di euro tale da poter far quadrare il bilancio familiare, consentendo magari di acquistare beni di prima necessità come cibo, o di pagare le bollette.
In Italia vi sono oltre 30 mila negozi Compro Oro sparsi sul territorio, un incremento di oltre il 50% rispetto all’anno precedente; un giro di affari che supera i 9 miliardi di euro l’anno (il fatturato medio stimato di ogni singolo esercizio Compro Oro si aggira intorno ai 300 mila euro l’anno) e che coinvolge direttamente circa 16 milioni di italiani che, nell’ ultimo anno (2012), sono entrati in uno di questi esercizi per vendere qualcosa, che si tratti di oro, collane, orologi o preziosi in generale.

 

Compro oro e rischio truffe:

Un mondo vario ed eterogeneo, che mette in moto un enorme quantitativo di soldi; e dietro al quale, quindi, si possono sovente nascondere truffe. Come la difficoltà nello stabilire un prezzo adeguato per l’oro dato che questo varia in continuazione (sospinto da diversi fattori come anche le guerre internazionali, che possono far crollare o balzare in alto il valore dell’oro) e varia naturalmente anche in funzione del grado di purezza dell’oro stesso.
Tuttavia non sono così rari i casi di clienti ingannati a causa della bilancia che risulta truccata in modo tale da misurare un quantitativo di oro inferiore rispetto a quello effettivo. Risultato, il cliente che porta l’oro a vendere incassa meno soldi di quanto dovrebbe dal Compro Oro; ed il  danno può a volte estendersi anche allo Stato perché, talvolta, a seguito di questa operazione di compra/vendita di oro non viene rilasciata alcuna ricevuta (http://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2013/09/16/news/ecco-l-italia-che-si-vende-l-oro-1.58724). 

 

I dati della Guardia di Finanza:

Si perché dietro agli esercizi vi è talvolta un giro di attività illecite dovute alla mancanza di leggi e norme adeguate in materia di Compro Oro che, come si sente spesso dire, fa si che intorno a queste attività si possano creare ricettazione, riciclaggio, truffa, legami con la criminalità e quant’altro. Dati riportati dalla Guardia di Finanza, che da tempo monitora il settore dei Compro Oro, confermano che dall’inizio del 2013 sono state arrestate oltre 50 persone con l’accusa di traffico illegale di metalli preziosi (http://video.corriere.it/boom-arresti-compro-oro-italia-crisi-aumenta-usura/30ed7c2c-00d6-11e3-8892-6722e21d9990).
Esemplificativo di ciò è il fatto che, attualmente, solo l’1% dei negozi Compro Oro presenti in Italia viene accuratamente registrato all’interno dell’elenco di Bankitalia; ricordiamo infatti che, ai fini della legge, la Banca d’Italia tiene un pubblico registro degli operatori professionali in oro e che secondo la stessa Banca di Italia “E’ operatore professionale in oro il soggetto che esercita in via professionale, per conto proprio o di terzi, il commercio dell’oro come definito dall’articolo 1, comma 1, della Legge 17 gennaio 2000, n. 7 Nuova disciplina del mercato dell’oro“.
Andando a passare in rassegna altre forme di illegalità e criticità relative all’attività dei Compro Oro, vi è la questione delle agevolazioni fiscali riservate a chi rottama l’oro; in base a questa normativa, il cosiddetto “rottame d’oro”, ovvero tutti gli oggetti inservibili e non vendibili destinati esclusivamente alla fusione, non paga l’Iva. Risultato di questo è che, spesso e volentieri, si tenta di far passare come rottame qualsiasi oggetto prezioso ritirato; il tutto agevolato dal fatto che non tutti i Compro Oro registrano adeguatamente provenienza e successiva vendita di oggetti preziosi andando così ad assottigliare la possibilità di arrivare ai probabili ricettatori (http://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2013/09/16/news/ecco-l-italia-che-si-vende-l-oro-1.58724).

 

Come l’oro italiano viene esportato in Svizzera:

Una recente indagine della Polizia di Milano ha dimostrato che, al momento delle ispezioni eseguite in alcuni esercizi Compro Oro, raramente figurano le vendite di oggetti preziosi, oppure i nomi annotati risultano appartenere a persone decedute o mai esistite.
Da segnalare come, negli ultimi anni, sempre più spesso l’oro acquistato ‘sottobanco’ prenda la via internazionale, soprattutto verso la Svizzera; paese dove chiunque può vendere ed acquistare oro con la garanzia dell’anonimato. Un po’ come succede per i conti bancari. L’esplosione dei Compro Oro ha negli ultimi contribuito a questa nuova deriva e l’Italia è diventato il primo paese d’Europa per esportazione di oro con circa 300 tonnellate di materiale prezioso che ogni anno varcano il confine (http://espresso.repubblica.it/attualita/cronaca/2013/09/16/news/ecco-l-italia-che-si-vende-l-oro-1.58724).
In sostanza oggi l’oro viene reclutato dai Compro Oro in quantità industriale, causa crisi e sempre più italiano costretti a vendere i propri preziosi; l’oro viene quindi fuso e portato oltre confine, soprattutto in Svizzera. Dove venderlo è un ottimo affare.

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