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Dal 2022 vietato l’uso del mercurio in Odontoiatria?

Proprio negli ultimi giorni il Parlamento europeo si è trovato ad esprimere il suo voto in merito all’utilizzo del mercurio in odontoiatria.
L’organo con sede a Strasburgo ha espresso il proprio parere a favore dell’eliminazione dello stesso nelle pratiche di utilizzo da parte dei dentisti, ma si aspetta ancora il consenso alla normativa che dovrà essere dato dalla Commissione Europea e dal Consiglio Ue.
È stata tuttavia già decretata una possibile data di entrata in vigore della legge per porre fine all’uso del mercurio in odontoiatria: il 31 dicembre 2022.

L’uso del mercurio in odontoiatria

Nel campo dell’odontoiatria, infatti, vengono utilizzate ogni anno ben 75 tonnellate di mercurio, quantità che corrisponde a circa il 24% dell’utilizzo di metallo a livello Europeo.
A questo dato si aggiunge anche il fatto che il mercurio sia stato valutato come altamente tossico e potenzialmente dannoso per la salute dell’uomo. I livelli di mercurio rintracciati anche in sostanze commestibili come il pesce o i frutti di mare, inoltre, ne incrementano la pericolosità nell’utilizzo per pratiche dentistiche perché maggiore è l’esposizione a esso, maggiore è la possibilità di sviluppare malattie al cervello, al cuore e a tanti altri organi del corpo umano.
Infine questo metallo proviene soprattutto da territori extra europei e questo ne giustifica ulteriormente l’eliminazione in campo odontoiatrico. Per questa ragione molti tra i più rinomati dentisti italiani sono al corrente del problema e utilizzano materiali sicuri e moderni.

Dentisti e materiali moderni e sicuri

Il mercurio è, infatti, nella lista delle dieci sostanze chimiche più dannose per la salute pubblica. Il suo utilizzo, dunque, dovrebbe essere permesso, a partire dal 2022, solo ed esclusivamente nei casi in cui questo apporti reali benefici sanitari.
La situazione attuale, invece, ne prevede un uso massiccio nel settore dentistico da mettere in relazione anche al sempre crescente livello di metilmercurio negli alimenti che assumiamo quotidianamente.
L’incidenza di questi due fattori può portare a patologie molto gravi e alti livelli di metilmercurio nel sangue possono portare anche a problemi nello sviluppo del sistema nervoso per quanto riguarda i bambini molto piccoli.
Se consideriamo, infine, le tantissime migliorie e i grandissimi progressi raggiunti in campo odontoiatrico, viene quasi spontaneo auspicarsi l’entrata a vigore effettiva della legge.
Questo tipo di metallo, grazie alle nuove tecnologie, può essere tranquillamente rimpiazzato o, comunque, nel giro di pochi anni si potrebbero rintracciare soluzioni alternative per evitarne l’utilizzo totale e salvaguardare la salute del paziente.

L’amalgama dentale:

Ad oggi alcuni dentisti utilizzano ancora l’amalgama dentale: un materiale composto per lo più da mercurio e da percentuali inferiori di argento, stagno, rame e zinco.
Questo materiale veniva impiegato come unica soluzione per realizzare le otturazioni fino ad una decina di anni fa. Poi, principalmente per ragioni estetiche, ha cominciato pian piano ad essere sostituito.
Le otturazioni con l’amalgama, oltre ad avere un estetica sgradevole, possono creare quello che viene chiamato “tatuaggio”: le quantità di mercurio rilasciate, infatti, vanno a disegnare una sorta di macchia blu nelle zone della bocca situate vicino all’otturazione.
Tuttavia le otturazioni realizzate con l’amalgama non solo sono esteticamente sgradevoli, ma anche molto dannose per la salute.

Caratteristiche del mercurio e rischi per l’uomo:

Il mercurio è un elemento volatile e una piccola percentuale di quello presente nelle otturazioni tende, quasi sempre, ad essere assorbito dal corpo umano.
Questa piccola percentuale, in combinazione con il metilmercurio assorbito eventualmente dal pesce o dai frutti di mare, può causare danni molto gravi all’organismo.
Se, dunque, esistono altre soluzioni meno dannose per la salute, ci si auspica che questa pratica dentistica venga sostituita a partire dal 2022 e che, dunque, la Commissione Europea e il Consiglio Ue ne avvallino l’abolizione.

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Scrittore, giornalista, ricercatore di verità - "Certe verità sono più pronti a dirle i matti che i savi..."

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