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Se l’Istat smentisce Renzi sul calo delle tasse

Le tasse in Italia stanno scendendo secondo le dichiarazioni del presidente del Consiglio Renzi. A più riprese ha evidenziato come, sotto la sua regia, la tassazione italiana stia tendendo verso il basso. Nelle ultime ore è arrivata una secca smentita. E a darla, una fonte piuttosto attendibile.
L’Istat, ovvero l’ Istituto nazionale di statistica. Ebbene secondo l’ente di ricerca pubblico nell’ultimo trimestre del 2015 non solo le tasse non sono scese, ma sarebbero salite di uno 0,1%. Con buona pace del premier Renzi.
Andando a leggere i dati, nel corso del 2015 il peso totale delle tasse è stato stato pari, nel terzo trimestre 2015, al 41,4%; vale a dire, con un lieve aumento del +0,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

 

Aumenta il potere di acquisto delle famiglie:

A fronte di questo dato, aumenta al contempo il potere di acquisto delle famiglie. Il reddito disponibile è salito del +1,3% rispetto al terzo trimestre del 2014 pur non dando vita a nuovi consumi.
Questo perchè gli italiani dopo essere stati scottati negli ultimi anni preferiscono mantenere un atteggiamento dettato dalla prudenza. Una riprese del Pil al segno + che si traduce anche in buoni risultati del settore immobiliare: ad alcuni mesi si sta assistendo ad una ripresa, seppur lieve, delle compravendite. E ultimamente si sta assistendo ad una frenata sulla caduta dei prezzi.

 

Un quadro agrodolce:

In sostanza quello tracciato dall’Istat + un quadro che presenta fattori positivi ad altri decisamente negativi: se da un lato alcuni indicatori della ripresa continuano a lasciare lievemente ottimisti, d’altra parte le tasse, zavorra italiana che da sempre mina la crescita del paese, continuano ad aumentare.
La pressione fiscale sale ancora a fronte di miglioramenti dei dati relativi al potere di acquisto delle famiglie (basato su redditi, risparmi e consumi); leggeri segnali positivi dal settore immobiliare, soprattutto in riferimento ai prezzi; diminuzione del rapporto deficit/Pil rispetto al precedente anno.
In sostanza luci ed ombre per un Italia che sta tentando di ripartire ma che, a differenza di quanto ci dicono, tutto è fuorchè sulla strada della ripresa totale.

Pubblicato in Archivio Notizie

Scritto da

Giornalista di inchiesta, blogger e rivoluzionario

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