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Partite iva: le possibili novità del 2017

Novità all’orizzonte per i possessori di partite iva a partire dal 2017, il tutto improntato come sempre ad una semplificazione e riduzione delle pratiche burocratiche. Oltre che alla lotta all’evasione fiscale.
Sono 22 i punti sui quali si sta ragionando in materia di novità per i possessori di partite iva; il tutto all’interno di un provvedimento che il Governo ha ribattezzato Jobs Act 2.
Tra queste, il congedo parentale, le nuove aliquote previdenziali e le norme per il cosiddetto smart working. Andiamo a vedere nel dettaglio tutti i punti principali di questa riforma sulle partite iva che dovrebbe entrare in vigore a partire dal 1 gennaio 2017 (se la Camera approverà il provvedimento, dopo esser stato licenziato in Senato) andando a disciplinare il settore di tutti quei lavoratori autonomi che hanno deciso di mettersi in proprio.

 

Congedo parentale e tempi per i pagamenti:

Il primo cambiamento riguarda il congedo parentale, che viene portato dai tre mesi attuali a sei, entro i primi tre anni di vita del bambino. Oltre a ciò sarà possibile ricevere l’indennità di maternità anche se si sta continuando a lavorare.
La riforma introduce anche maggiori garanzie per i tempi di pagamento; infatti non sarà possibile pagare le prestazioni oltre i sessanta giorni lavorativi dalla presentazione della fattura o della richiesta. Qualsiasi altra tempistica sarà ritenuta abusiva, allo stesso modo sarà abusivo rifiutare di stipulare contratti per iscritto.

Addio rimborsi per spese di vitto e alloggio:

I centri per l’impiego avranno, in ciascuna sede, uno sportello aperto al pubblico, dedicato esclusivamente alle partite iva. Qui verranno raccolte domande e offerte di lavoro e sarà possibile ricevere una serie di informazioni utili sulle pratiche per avviare un’attività, o sull’accesso ad appalti pubblici.
Per quanto riguarda spese e rimborsi, a partire dal prossimo anno verranno esclusi dalla determinazione del reddito da lavoro autonomo i rimborsi delle spese di vitto e alloggi riguardanti trasferte in seguito ad un lavoro eseguito per il committente.
Inoltre verranno aumentate le deduzioni per le partecipazioni a convegni, corsi di aggiornamento e congressi.

Aliquote e Smart Working:

Le novità della riforma delle Partite IVA riguardano anche le aliquote; infatti l’aliquota previdenziale per gli iscritti alla gestione dell’Inps viene fissata al 25%.
Questo nuovo provvedimento va quindi ad abolire la misura contenuta nella riforma Fornero, con la quota che era stata fissata al 33%. Altra misura importante riguarda il cosiddetto smart working o lavoro agile, definito come un’attività per obbiettivi che sfrutta le nuove tecnologie digitali di lavoro. Le modalità di implementazione verranno decise con accordi tra lavoratore autonomo e committente.

Le reti di professionisti:

Infine nascono le reti di professionisti, ovvero la possibilità per i liberi professionisti di unirsi in consorzi o reti. Questi potranno anche essere temporanei e serviranno per partecipare a bandi di gara, in modo da abbattere i vincoli per l’assegnazione dei differenti appalti.

Pubblicato in Archivio Notizie

Scritto da

Giornalista di inchiesta, blogger e rivoluzionario

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