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Creme e lozioni, cresce il ricorso al Cbd

I prodotti cosmetici di ultima generazione parlano sempre più un linguaggio moderno, caratterizzato dal ricorso a sostanze sperimentali o comunque di recente scoperta. Il caso più noto è quello del Cbd, il cannabidiolo, ovvero una delle sostanze presenti nella pianta della cannabis ormai ampiamento nota e dibattuta.
Il Cbd è un cannabidiolo che ha la peculiarità di non presentare effetti psicotropi: tradotto, può essere assunto senza generare l’effetto sballo, che è invece da ascriversi ad altre sostanze presenti nella cannabis come nel caso del Thc. Il Cbd è stato sperimentato, in tutti questi anni, in diversi campi: da quello curativo a quello di integratore alimentare passando anche per il settore estetico.
Ed oggi è proprio nel campo dei cosmetici che trova ampio utilizzo: un mondo che si è ampliato negli ultimi anni inglobando al proprio interno i vari prodotti cosmetici naturali e biologici. Esattamente come nel caso del Cbd.

Il Cbd nel campo dei cosmetici

Il Cbd sta conquistando costantemente il mercato della bellezza anche in Europa e fa sempre più capolino nelle routine quotidiane di cura della pelle. Per chi non avesse familiarità con questo prodotto, si parla di un composto naturale derivato dalla pianta di cannabis: noto per il suo potere ricostituente per tutti i tipi di pelle, comprese quelle a tendenza acneica e sensibile, il Cbd ha dimostrato di essere in grado di ridurre le infiammazioni e di supportare il naturale processo di guarigione della pelle.
Sono tanti i prodotti a base di Cbd oggi presenti sul mercato, soprattutto creme e lozioni: quando si procede all’acquisto è bene sempre farlo in modo informato ponendo la massima attenzione al produttore in questione, agli ingredienti contenuti, al metodo di preparazione così da essere certi di acquistare la miglior crema Cbd. Quali sono i benefici per la pelle?

Benefici del Cbd per la pelle

Sono diversi i benefici che sono stati isolati per quanto riguarda l’uso del Cbd a livello di cute. Vediamo i principali, partendo dal fatto che il Cbd è un antinfiammatorio efficace e naturale:

  1. Curare acne, arrossamento, infiammazione: per chi soffre di condizioni infiammatorie della pelle il Cbd può essere estremamente efficace. Questo ingrediente riduce gli sfoghi cutanei e calma il rossore diminuendo i livelli eccessivi di olio prodotto dalla pelle, ovvero uno dei principali fattori scatenanti, ad esempio, l’acne.
  2. Nutrire la pelle sensibile: il Cbd inibisce le riacutizzazioni di alcune condizioni della pelle, come la psoriasi e l’eczema, e aiuta a lenire la pelle sensibile e facilmente irritabile.
  3. Attenuare l’invecchiamento della cute: il Cbd è utile anche per contrastare i segni visibili dell’invecchiamento grazie alle sue proprietà antiossidanti. Riduce l’infiammazione, dona nuova luminosità ad una carnagione spenta, uniforma il tono della pelle ed assottiglia le rughe.

Il cannabidiolo (Cbd) può essere utilizzato nei cosmetici?

Il cannabidiolo è un tipo di cannabinoide che può essere prodotto sinteticamente o isolato dalle piante di cannabis e utilizzato come singolo ingrediente. Nei cosmetici, il Cbd può funzionare come antiossidante e favorire le proprietà anti-invecchiamento. Ad oggi, la conformità alle normative cosmetiche del Cbd come ingrediente stesso dipende dalla parte della pianta da cui viene estratto.
In questo contesto, il Regolamento (CE) n. 1223/2009 per i cosmetici vieta l’uso di Cbd derivato da resina, tinture ed estratti di Cannabis, nonché cannabinoidi, resina e vari estratti (es. estratto di fiori di Cannabis Sativa, fiore di Cannabis Sativa/ estratto di foglie/stelo) per uso cosmetico.
Ai sensi del Regolamento (UE) n. 1308/2013, la Cannabis sativa L. è considerata un prodotto agricolo e una “pianta industriale” che può essere coltivata legalmente purché il suo contenuto di THC non superi lo 0,2%. Tuttavia, per i cosmetici, possono applicarsi le legislazioni nazionali degli Stati membri dell’UE sulle sostanze controllate.
Ad esempio, in Francia non è consentito il THC, mentre in Lussemburgo è consentita una concentrazione di THC fino allo 0,3%. In Italia, tra una legge ed una rettifica che rende complesso il tema, la concentrazione di Thc è legale in un range variabile dal 0,2% fino alla soglia massima tollerata dello 0,6%.

Pubblicato in Focus

Scritto da

Scrittore, giornalista, ricercatore di verità - "Certe verità sono più pronti a dirle i matti che i savi..."

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