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Transazioni in contanti: l’ aumento della soglia a 3.000 euro

Tra le novità introdotte dalla legge di Stabilità del governo Renzi c’è anche quella dell’aumento della soglia dei pagamenti in contanti, che passa da 1000 euro a 3000 euro.
Il provvedimento di abbassare la stessa a 1000 euro era stato preso dal Governo Monti nel 2011, quando furono introdotte le note misure “lacrime e sangue” tese ad affrontare la crisi, aprendo un periodo di austerity durante il quale un obiettivo preciso è stato quello di perseguire l’evasione fiscale. Era stato quindi scelto di monitorare i pagamenti mettendo uno sbarramento e agevolando l’uso dei pagamenti elettronici oltre i 1000 euro.
Adesso la tracciabilità dei pagamenti e anche dei regolari adempimenti fiscali a quanto pare subirà un allentamento dei “controlli”. Secondo quanto riferito dal Presidente del Consiglio Renzi non è più necessaria la stretta sui soldi spesi dagli italiani e che anzi è una mossa per poter rilanciare finalmente i consumi.
Sulla scia dei dati, che fanno sperare in una lieve ripresa della fiducia da parte dei consumatori e dell’aumento dei contratti a tempo indeterminato a seguito del Jobs Act, il governo ritiene di dover dare “respiro” e aiutare ulteriormente gli acquisti.

 

 

Stimolare gli acquisti e l’economia:

L’idea di Renzi è quella di evitare un’atmosfera “di terrore” che ha pervaso l’economia reale fino a pochi mesi fa e ha paralizzato quasi completamente l’economia. Il premier ritiene che comunque sarà denaro tracciato, che non sfugge ai controlli finanziari.
Anche se lo stesso Renzi si è detto d’accordo con la politica economica che applicò Monti, non ha incontrato il suo gradimento invece il metodo. Laguadagnare in borsa presenza dei finanzieri davanti a negozi e ai grandi centri commerciali ad esempio, non è certo il modo giusto per invogliare la gente a fare acquisti.
In fondo oggi, secondo il presidente del Consiglio, le truffe e le evasioni fiscali si possono scovare con grande facilità, anche con i controlli informatici incrociati e non con una sorta di gioco al “cane e gatto” su strada.
Renzi si è spinto addirittura a dichiarare che, se nella Legge di Stabilità è stato possibile abbassare le tasse, (tra le altre, si prevede la cancellazione della Tasi anche per le seconde case nel 2016), è stato anche per una riuscita lotta all’evasione e a un recupero che ha dato respiro alle casse dello Stato.

 

Altre novità: 730 precompilato e fattura elettronica:

Il premier rivolge il pensiero anche a quei cittadini per bene che non devono essere sottoposti a una stretta dei controlli, senza comunque trascurare chi invece “fa il furbo”.
Insieme alla novità per la soglia dei contati fino a 3000 euro ci sono altri provvedimenti che tendono all’informatizzazione di molti aspetti finanziari e per l’attenzione al risparmio della carta. Dal 2017-18 il fisco sarà interamente informatizzato con il 730 che sarà spedito tramite email già precompilato per dipendenti, lavoratori e pensionati.
Si attende solo il benestare da parte del Garante per la privacy. Arriverà anche la fattura elettronica insieme allo scontrino digitale. Sono questi altri metodi che monitoreranno le spese degli italiani e che avranno un “cervellone” che fungerà da supervisore anche per le detrazioni, i mutui, le deduzioni, i farmaci, ecc.

 

Addio agli scontrini cartacei?

Entro poco tempo quindi spariranno gli scontrini cartacei e le fatture nonché i registri dell’IVA. I controlli del fisco quindi non saranno più sui libri contabili ma su dei cloud dove sarà semplice scambiarsi le fatture e faciliterà anche i controlli dell’Agenzia delle Entrate.carte-di-credito-2
I nuovi scontrini richiederanno un ammodernamento dei registratori di cassa, per i quali è previsto anche un credito d’imposta pari a 100 euro. Il lavoro della Guardia di Finanza sarà semplificato con strumenti altamente tecnologici.
In ogni caso si prevede in un futuro non lontano la definitiva abolizione del contante per dare il colpo di grazia a reati come il riciclaggio di denaro sporco, le fatture false, ecc.

Soglia del contante: storia dal 2008 ad oggi

La soglia per i pagamenti in contanti è scesa a partire dal 2008 quando era di 12.500 euro fino ad arrivare ai 1000 euro del 2011/2012. La soglia non era valevole però per i turisti, che invece avevano la possibilità di spendere fino a 15 euro proprio in Italia.
Il provvedimento ha quindi coinvolto i pagamenti delle pubblica amministrazione, le banche, il pagamento delle pensioni, gli affitti, ecc. Anche i commercianti, con la legge che impone di pagare con la carta bancomat o di credito al di sopra della cifra di 30 euro, sono stati costretti a installare i POS.
Secondo Renzi questa manovra rilancerà in qualche modo i consumi, mentre per la minoranza sarà solo un incentivo all’evasione, poco controllabile e che mette in pericolo la timida ripresa italiana, ancora considerata troppo fragile.

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