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Tra tradizionali ed alternativi, quali investimenti scegliere?

Un dilemma che attanaglia chiunque sia alle prese con la necessità di investire i propri soldi in un momento storico quale quello che si sta attraversando ormai da anni, caratterizzato da grande incertezza, per usare un eufemismo, e dalla crisi di tutti i principali asset tradizionali.
Mattone (leggasi mercato immobiliare), conti corrente, conti deposito, mercato delle azioni, obbligazioni e via via tutti gli altri; nessuno strumento finanziario, tra quelli che nei decenni precedenti erano considerati porti sicuri, sembra essersi salvato con il risultato che oggi chi vuole investire sembra trovarsi alle strette.
In contemporanea sono usciti sui mercati una serie di asset nuovi, di ultima generazione, spesso legati al web o comunque a quel mondo che comprende tanti concetti tutti assimilabili con il termine di new economy.

La crisi degli asset tradizionali

Ed allora, tra vecchi e nuovi prodotti, su cosa conviene investire in questo momento storico? Facciamo una carrellata partendo dagli asset tradizionali e supportandoci con quanto consigliato sul portale Migliori-investimenti.com.
I beni rifugio sembrano tenere, a grandi linee, pur non garantendo i risultati di un tempo. Si parla quindi soprattutto dell’oro, che è bene rifugio per eccellenza, vale a dire asset finanziario sul quale si punta nei momenti di crisi. Anzi, nelle fasi di incertezza politica, economica e finanziaria, a differenza di tutti gli altri asset l’oro tende ad aumentare il proprio valore.
La Borsa è diventata più complessa, non garantisce rendimenti di un tempo e, soprattutto, il fattore di rischio è sempre elevato: a fronte di ciò oggi esistono titoli piuttosto sicuri legati a realtà nate proprio in seno al web. Da Google ad Amazon passando per Facebook, oggi sono queste le aziende solide sulle quali puntare in Borsa.

I nuovi prodotti finanziari per investire

Ed i nuovi strumenti? Ce ne sono diversi, per tutte le tipologie di utenti. A farla da padrone è sempre il trading online, del quale abbiamo elencato spesso vizi e virtù (leggi: i reali rischi del trading online); come sempre il consiglio è quello di evitare di prendere per buone pubblicità volte a decantare lo strumento facendolo passare alla stregua di un qualcosa di miracoloso.
Più o meno nello stesso calderone possono essere incluse le Criptovalute, il cui utilizzo è ormai stato ampiamente sdoganato al punto che anche tanti paesi vi fanno ricorso. A primeggiare in questo campo è sempre il Bitcoin, che tra discese e nuove salite continua ad essere la regina delle monete virtuali.
Da segnalare poi il crescente ricorso ad investimenti su materie prime del settore agricolo, dal caffè al grano passando per lo zucchero e la tanto di moda soia. Non si tratta ovviamente di acquistare quantità enormi di materia prima, bensì di puntare sulla sua variante finanziaria: ovvero, fare trading andando a puntare sul titolo tramite acquisti di strumenti finanziari derivati. Un qualcosa che è comunque complesso, non adatto a tutti, oltre che non esente da rischi e perdite.

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Scrittore, giornalista, ricercatore di verità - "Certe verità sono più pronti a dirle i matti che i savi..."

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