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Evasione fiscale: arriva l’anagrafe dei conti correnti

Tempi duri per gli evasori fiscali che, da oggi, avranno maggiori difficoltà ad aggirare il Fisco; arriva la nuova anagrafe dei conti correnti e degli altri strumenti finanziari, un provvedimento dell’ agenzia delle Entrate studiato appositamente per rendere la vita difficile a chi volesse frodare il Fisco.
Il provvedimento porta la firma del direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera e rende efficace un provvedimento che era stato previsto in una manovra finanziaria del passato; si tratta della legge n.214 del 22 dicembre 2011 (articolo 11, commi 2 e 3, del Dl 201/11, convertito con modificazioni dalla legge 214/11) recante disposizioni urgenti per la crescita, l’equità ed il consolidamento dei conti pubblici.
Come funzionerà la anagrafe dei conti correnti? Entro il 31 ottobre del 2013 gli operatori finanziari (Poste, banche, intermediari, società di gestione del risparmio ecc…) dovranno comunicare i dati relativi ai saldi dei conti correnti e movimentazioni, alle spese sostenute con carte di credito, agli accessi a cassette di sicurezza, conti deposito e obbligazioni, ai buoni fruttiferi e contratti derivati passando per le polizze assicurative, ai contratti di gestioni patrimoniali e gestioni del risparmio e finanche agli acquisti e vendite di oro.
A mancare ancora nel provvedimento sono le indicazioni relative ai controlli che saranno effettuati sui conti scudati ma a breve arriveranno indicazioni anche su questo capitolo, mentre saranno esclusi dal provvedimento i fondi pensione ed i finanziamenti.

 

Il funzionamento dell’anagrafe dei conti correnti:

Vediamo nel dettaglio cosa prevedono le nuove norme per il funzionamento dell’anagrafe dei conti correnti, che dovrà comunque rispettare le indicazioni fornite dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali; verrà utilizzato un canale di trasmissione di dati dell’Agenzia delle Entrate, il Sid (Sistema di Interscambio flussi Dati), per integrare l’archivio dei rapporti finanziari. Il Sid sarà un canale telematico protetto cui gli operatori dovranno necessariamente registrarsi ed attraverso il quale avverrà il trasferimento delle informazioni
Gli operatori finanziari saranno chiamati, una volta che il meccanismo andrà a pieno regime, ad effettuare la comunicazione annualmente a partire dal 2013; entro il 31 ottobre dovranno essere inviati i dati relativi all’anno 2011, mentre per quelli relativi al 2012 il limite per l’invio sarà il 31 marzo 2014.
Un meccanismo alquanto articolato, una sorta di Grande fratello fiscale il cui intento è naturalmente quello di controllare i contribuenti andando a scovare coloro i quali risulteranno essere a rischio evasione (stilando delle vere e proprie liste selettive di persone da sottoporre a controlli più stringenti), vale a dire quelli che paleseranno una marcata differenza tra quanto dichiarano e quanto effettivamente risulta dai movimenti registrati di cui sopra. Così come un’attenzione particolare sarà riservata per coloro la cui attività risulterà non essere conforme con gli studi di settore stilati da Gerico (per quelli che naturalmente svolgono attività soggetta a studi di settore).

 

Preservare la privacy:

Da segnalare che, nell’ottica della tutela della riservatezza è stato stabilito che i dati raccolti saranno conservati entro i termini di decadenza dell’accertamento, quindi entro il sesto anno successivo ad ogni anno di imposta; passato questo periodo, i dati saranno automaticamente cancellati.
In sostanza, un provvedimento estremamente importante e che di fatto va ad annullare il segreto bancario dando modo al Fisco di incrociare i dati dei conti correnti ed altre operazioni finanziarie con le dichiarazioni dei redditi; la lotta per scovare gli evasori fiscali si fa sempre più agguerrita e da oggi il Fisco potrebbe avere un’arma in più.

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Scritto da

Giornalista indipendente, web writer, fondatore e direttore del giornale online La Vera Cronaca e del progetto Professione Scrittura

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