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Coronavirus e diritti consumatori. Cosa e come fare

Si parla di quello che è il tema del momento e non potrebbe essere altrimenti: il Coronavirus, il cui nime scientifico è COVID-19 e del quale viene spiegato ogni aspetto sul sito del Ministero della Salute.
Una patologia che si presenta come una malattia respiratoria, l’infezione da nuovo coronavirus può portare sia sintomi lievi quali raffreddore, mal di gola, tosse e febbre; che sintomi forti come polmonite e difficoltà respiratorie. In pochi casi può essere fatale, in alcuni casi una persona si può infettare senza sviluppare sintomi né malessere.

Corona Virus, cos’è e quali sono i rischi

Il nostro paese, l’Italia, è diventato purtroppo quello che, in occidente, sta lasciando registrare il più alto numero di contagiati (almeno al momento della scrittura di questo articolo, la situazione è in divenire di ora in ora). Il che sta generando una sorta di isterismo di massa con supermercati presi d’assalto, viaggi che saltano, economia che sta andando a gambe all’aria.
Partendo da questo punto di vista, quali sono i problemi relativi a diritti dei consumatori in merito al Corona Virus? A porsi la questione ci ha pensato l’Aduc, che in un comunicato analizza la questione. Malgrado il fatto che l’informazione sul tema non manchi di certo e che le autorità sanitarie stanno dimostrando le competenze, si sta assistendo ad annullamenti di viaggi, partite di calcio, eventi di vario tipo. Cosa può fare il consumatore in questo caso? Quali sono i suoi diritti?

Corona Virus, i diritti dei consumatori

Cosa succede, si domanda l’Aduc, se uno spettacolo viene annullato, se un treno non parte o non ferma ad una stazione, se un volo aereo viene annullato? Le ipotesi sono diverse, dipende se la decisione è figlia di una qualche autorità (un Governo centrale); di un singolo organizzatore, come ad esempio un tour operator; o se è il consumatore a prendere tale decisione.
Se a decidere l’annullamento è una qualche autorità chi ha raccolto la prenotazione non può pretendere il pagamento di nulla. Se a decidere l’annullamento è la precauzione del singolo organizzatore, che sia agenzia di viaggio, vettore aereo o compagnia ferroviaria, l’organizzatore deve rimborsare il dovuto completamente.
Infine se è il consumatore a decidere di non partecipare ad un evento o non fare un viaggio o non prendere un mezzo di trasporto, ovviamente, nulla sarà dovuto a parte quanto stabilito a prescindere dalle regole del servizio (quando si acquista un viaggio ad esempio è previsto un rimborso la cui quota diminuisce man mano che ci si avvicina alla data della partenza).
Di base, vista la situazione che si sta vivendo molto particolare e delicata, il consiglio è quello di informarsi prima di acquistare qualsiasi servizio, che sia viaggio, biglietto di mezzo di trasporto o quant’altro. E di fare massima attenzione alle fake news, mal costume che in questi momenti delicati tende a proliferare.

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Scritto da

Giornalista indipendente, web writer, fondatore e direttore del giornale online La Vera Cronaca e del progetto Professione Scrittura

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