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Tavolo sul gioco d’azzardo: niente di concreto per contrastarlo

Si è svolto di recente a Roma, in data 13 luglio, l’incontro ritenuto di fondamentale importanza per discutere di gioco d’azzardo e regole.
Si tratta del “Primo Tavolo nazionale sul gioco d’azzardo” organizzato da dall’Associazione La Sentinella (Bolzano), con il patrocinio di SIIPaC (Società italiana per l’intervento delle Patologie Compulsive).
All’evento hanno preso parte le principali associazioni di categoria del mondo del gioco oltre che le concessionarie e alcuni rappresentanti istituzionali. Andiamo a vedere in sintesi cosa è emerso da questo incontro e quali punti si sono andati a trattare partendo dal dato che, in Italia, il gioco d’azzardo è in forte crescita.

 

Lotta e contrasto del gioco d’azzardo illegale:

L’aspetto più importante emerso è quello relativo alla volontà di contrastare il gioco d’azzardo irregolare e illegale. Si parla in particolare di contingentamento delle slot machine presenti nei pubblici esercizi, quindi di impegno a dar vita ad una normativa che imponga la riduzione del numero degli apparecchi presenti presso i singoli locali pubblici.
Ciò perché si parla di locali accessibili a chiunque, anche ai minori. E la soluzione potrebbe essere quella di ridurre il numero delle slot machine, 2 o 3 massimo per locale. Il tutto per evitare la diffusione delle dipendenze patologiche dal gioco d’azzardo anche tra i giovanissimi o tra le persone deboli.
Ci stiamo riferendo ai locali che non hanno come attività prevalente il gioco e quindi sono aperti a chiunque. Questi esercizi non possono diventare mini sale slot in quanto non si tratta di attività certificate.

 

L’importanza dell’informazione:

Si parla poi di formazione e informazione. Per quanto questa possa servire a contrastare il gioco d’azzardo. In particolare si è posta l’attenzione sull’importanza di dar vita a corsi di formazione e ad una informazione istituzionalizzata portata avanti insieme alle istituzioni competenti.
In ogni caso tutti i privati coinvolti nel business del gioco d’azzardo hanno il dovere di promuovere iniziative serie e non soltanto finalizzate ad ottenere il “documento” dimostrativo dell’iniziativa stessa.
Anche qui, cosa si intenda con iniziative serie non è dato sapersi. Al riguardo ricordiamo che già da tempo la legge italiana prevede l’obbligo di informare i giocatori sui rischi del gioco e sulle effettive possibilità (poche, per la verità) di vincita.
Eppure i numeri sul gioco sono cresciuti comunque, nel nostro paese, in modo esponenziale; malgrado questa informazione che dovrebbe essere un’arma per combattere la diffusione di questo vizio.

Garantire più gioco legale al giocatore:

E in effetti fa sorridere il fatto che, per essere tutelato dal gioco d’azzardo illegale, si è parlato di garantire al giocatore la possibilità di poter giocare legalmente, a qualsiasi ora, almeno in un luogo dedicato al gioco.
Per contrastare il gioco illegale si vorrebbe quindi aumentare la possibilità di giocare legalmente. Gioco legale che lo Stato ovviamente controlla con ovvi vantaggi, come avevamo visto parlando di quanto lo Stato guadagna con il gioco d’azzardo.
In sostanza, le sale dedicate e a distanza dai punti sensibili dovrebbero essere attive 24 ore su 24 e non soltanto12. Questa la proposta emersa dal Tavolo nazionale sul gioco d’azzardo: tracciare una netta distinzione tra le attività dedicate e attività di altro genere.

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Giornalista scomodo - "L'unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede..."

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