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Covid e stress, l’importanza di affrontare l’ansia in modo corretto

Tra i molteplici rivolti che il Covid porta con sé c’è il tema legato alla salute mentale, più nello specifico ansia e stress che questa situazione può generare. Si tratta di condizioni che sono ormai piuttosto diffuse dall’inizio della pandemia a causa dell’incertezza generalizzata; in tutto il mondo, Italia, compresa, sono aumentati i casi di ansia legati proprio alle complessità del Covid.
La pandemia di Covid e la conseguente recessione economica hanno influito negativamente sulla salute mentale di molte persone e hanno creato nuove barriere per soggetti che già soffrono di malattie mentali e disturbi da uso di sostanze.
Durante la pandemia, circa 4 adulti su 10 hanno riportato sintomi di ansia o disturbo depressivo, una quota che è stata ampiamente coerente, rispetto a un adulto su dieci che ha riportato questi sintomi da gennaio a giugno 2019. Ecco allora che diventa determinante affrontare la problematica in modo corretto.

Come affrontare lo stress da Covid correttamente

Un qualcosa che tocca da vicino anche il mondo del lavoro: come riporta il giornale Inside Magazine, circa il 40% dei lavoratori ritiene che la propria professione sia estremamente stressante. Una sensazione che si è andata ad acuire durante la pandemia. Quali sono le chiavi per gestire lo stress sul lavoro?
Quelle suggerite parlano di affrontare la situazione di criticità direttamente, senza cercare di evitarla; quindi ricercare strategie di adattamento per far fronte allo stato di emergenza e reagire alle complessità. Un percorso virtuoso che, una volta affinato, dovrebbe poi essere esportato ed insegnato anche agli altri lavoratori del proprio staff.
Questo per quanto riguarda il contesto lavorativo; ma lo stress e la depressione legate al Covid possono influire pesantemente anche nella vita di tutti i giorni. Come intervenire in questo caso?

Stress e depressione legati al Covid nella vita di tutti i giorni

I consigli che arrivano direttamente da psichiatri e psicologi parlano in particolare di:

  1. Non abbandonare la propria routine, pur nel rispetto delle prescrizioni sanitarie vigenti;
  2. Condividere sempre emozioni e preoccupazioni senza chiudersi in sé stessi;
  3. Ritagliarsi momenti individuali per portare avanti passioni con particolare riguardo per attività utili a perseguire il relax;
  4. Nel caso di (malaugurati) nuovi lock down, utilizzare gli strumenti social, senza esagerare, per restare in contatto con il mondo esterno.

Il disagio mentale durante la pandemia si sta verificando in un contesto di alti tassi di malattie mentali accompagnato anche da un uso eccessivo di sostanze che esistevano prima dell’attuale crisi, ma che adesso sono in crescita. Si parla di psicofarmaci, che siano ansiolitici, antidepressivi o altro.

Lo stress è nemico della salute

Una criticità da scongiurare perchè, aspetto ormai ampiamente acquisito e sviscerato, lo stress può influenzare il sistema immunitario. A questo riguardo va precisato che non è ancora certo se lo stress a breve termine renda più probabilità di contrarre il nuovo coronavirus.
Tuttavia è importante adottare misure per ridurre lo stress in modo sano; come ha riportato uno studio degli scorsi mesi condotto dal Policlinico di Udine, lo stress indotto dalla pandemia può abbassare le difese immunitarie e favorire la comparsa di altre patologie.

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Scritto da

Giornalista indipendente, web writer, fondatore e direttore del giornale online La Vera Cronaca e del progetto Professione Scrittura

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