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Quanto costerebbe curarsi se non ci fosse la sanità pubblica?

Una domanda che, in molti, si saranno fatti almeno una volta: quando costerebbe in Italia curarsi se non ci fosse il Servizio Sanitario Nazionale? quando si parla di tematiche come questa si prende spesso ad esempio qualche paese estero, anche piuttosto civilizzato, ma dove la sanità si basa solo sulla capacità di spesa del singolo cittadino, su assicurazioni private.
Ebbene a provare a fornire una risposta a questa domanda ci ha pensato l’Anaao, sindacato di medici e dirigenti sanitari in Italia. L’ Associazione Nazionale Aiuti Assistenti Ospedalieri – Sindacato Italiano Medicina Pubblica ha stilato uno studio nel quale si vanno ad indicare questi potenziali costi.

Costi per i cittadini senza SSN: lo studio Anaao

L’Anaao Assomed ha presentato un “conto ombra” che evidenzia i costi che i cittadini dovrebbero sostenere per curarsi privatamente in assenza del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Secondo il sindacato, le decisioni in tema di sanità dei governi avranno inevitabili e pesanti ripercussioni sulle tasche dei cittadini, poiché il conto delle cure sarebbe molto elevato.
Ad esempio, un ricovero in un ospedale privato può costare fino a 1.278 euro al giorno, a seconda della complessità assistenziale richiesta. Inoltre, la sala operatoria può costare fino a 1.200 euro all’ora e la parcella del chirurgo può variare da 3.000 a 10.000 euro. Altri costi a carico del paziente in caso di ricovero nel privato includono 600 euro al giorno per la degenza in un reparto chirurgico, 400 euro al giorno per la degenza in un reparto di medicina e 165 euro al giorno per il ricovero ordinario post acuzie. Inoltre, un check-up cardiologico può avere un costo elevato.
L’Anaao Assomed sottolinea che il mantenimento del sistema sanitario pubblico e universalistico è una scelta politica che ha un impatto diretto sulla vita dei cittadini e che dovrebbe essere considerato un bene comune da difendere.

I costi delle principali prestazioni sanitarie

Ricovero: quanto costa nel privato?

  • da 422 a 1.278 euro al giorno per un ricovero che richiede da una bassa a un’alta complessità assistenziale

Altri costi a carico del paziente nel ricovero privato

  • €1.200/ora per la sala operatoria
  • € 600/giorno per la degenza in un reparto chirurgico
  • € 400/giorno per la degenza in un reparto di medicina
  • €165/giorno per ricovero ordinario post acuzie

Interventi Chirurgici

Quanto costa al paziente un intervento di Colecistectomia nel privato?

  • € 3.300 per Colecistectomia laparoscopica semplice
  • €4.000 per Colecistectomia laparoscopica complessa
  • da 3.000 a 10.000€ la parcella del chirurgo

Check up cardiologico

Quanto costa al paziente nel privato?

  1. € 775 (con mammografia) Donna >40 anni
  2. € 694 (con mammografia) Donna <40 anni
  3. € 345 Uomo <40 anni
  4. € 395 Uomo >40 anni

*Le tariffe sono variabili a seconda di età, sesso ed esami previsti (di solito es. Ematici+Ecg di base e da sforzo con visita specialistica finale)

Cos’è il SSN e quando è nato in Italia?

Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è il sistema pubblico di salute che opera in Italia, fornendo assistenza sanitaria gratuita e universale a tutti i cittadini. Il SSN è finanziato principalmente dalla fiscalità generale e ha l’obiettivo di garantire l’accesso a cure mediche di base, diagnosi, terapie e riabilitazione a tutti i cittadini, senza distinzione di reddito o condizioni sociali. D’altra parte è la stessa Costituzione Italiana a garantire il diritto alle cure dei cittadini (Art. 32. La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti).
Il SSN è nato nel 1978 con la Legge n. 833, che ha introdotto l’idea di un sistema sanitario nazionale pubblico, universale e gratuito. Il sistema è organizzato in modo decentrato, con le Regioni responsabili dell’organizzazione e della gestione dei servizi sanitari sul proprio territorio. Tuttavia, il Ministero della Salute ha il compito di definire le politiche sanitarie nazionali e di coordinare l’attività delle Regioni.
Il SSN offre una vasta gamma di servizi sanitari, tra cui visite mediche, esami diagnostici, terapie farmacologiche, interventi chirurgici, cure palliative, riabilitazione, assistenza domiciliare e prevenzione. I cittadini possono accedere ai servizi presentando la propria tessera sanitaria, che attesta l’iscrizione al servizio.

Come funziona il SSN

Il Servizio Sanitario Nazionale si avvale di un sistema di ticket sanitari per alcuni servizi, come ad esempio le prestazioni specialistiche e gli esami diagnostici non urgenti. Tuttavia, il sistema di ticket prevede una discreta esenzione per le fasce più deboli della popolazione, come i disoccupati, le persone con reddito basso, le donne in gravidanza e i malati cronici. Il tutto è basato sui cosiddetti LEA, ovvero i Livelli Essenziali di Assistenza, un insieme di prestazioni sanitarie e di servizi che il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano è tenuto a garantire gratuitamente a tutti i cittadini. I LEA sono stati definiti dalla Legge n. 502 del 1992, che ha istituito il Fondo Nazionale per la Sanità Pubblica (FNSP), al fine di garantire a tutti i cittadini un’assistenza sanitaria uniforme ed equa su tutto il territorio nazionale.

In generale, il SSN è considerato uno dei pilastri del welfare italiano e rappresenta un importante strumento per garantire il diritto alla salute dei cittadini. Tuttavia, negli ultimi anni il sistema ha affrontato diverse sfide, tra cui la crescente domanda di servizi sanitari, la carenza di personale medico, la riduzione dei finanziamenti pubblici e la necessità di adeguarsi alle nuove sfide epidemiologiche, come la pandemia di COVID-19.

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Scritto da

Giornalista indipendente, web writer, fondatore e direttore del giornale online La Vera Cronaca e del progetto Professione Scrittura

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