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Novità fiscali 2017: dalle Partita Iva agli Studi di Settore

Novità all’orizzonte in materia di Fisco con l’arrivo del 2017. Tanti provvedimenti che entreranno in vigore con l’anno nuovo e che non tutti gli utenti conoscono.
Si parla di scadenze Irpef, Modello Unico, nuove comunicazioni Iva, studi di settore, contabilità semplificata e rottamazione delle cartelle esattoriali Equitalia.
Tante novità fiscali che vanno a cambiare in maniera piuttosto netta il quadro italiano in materia e che sono contenute in due distinti provvedimenti: Legge di Stabilità e Decreto Fiscale. Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.

 

Novità in campo Iva:

La prima novità riguarda la presentazione della dichiarazione Iva; che dal 2017 non dovrà più essere presentata insieme alla dichiarazione dei redditi.
Il termine temporale per la presentazione sarà il 28 febbraio e sono previsti nuovi obblighi di comunicazione trimestrale: per quanto riguarda i dati relativi alle fatture, sia emesse che ricevute, questi andranno comunicati entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo a ciascun trimestre.
Se anche dovesse essere presente un’eccedenza di credito, comunque andrà presentata la comunicazione trimestrale dei dati Iva. Il saldo annuale Iva andrà versato entro il termine stabilito per saldare le imposte: ciò avverrà con una maggiorazione pari allo 0,40% a titolo d’interesse per ogni mese (o frazione di mese) successivo al termine di scadenza ordinario che è fissato per legge al 16 marzo.

La dichiarazione dei redditi:

Altra novità in materia di Fisco riguarda la dichiarazione dei redditi; che non prevede più un Modello Unico per imposte dirette e Iva. Viene eliminata quindi la parola ‘unico’ e tutti i vari modelli prevederanno il termine ‘redditi’ accompagnato dalla sigla della tipologia di imprese a cui si riferiscono.
Quindi, ad esempio, PF per le persone fisiche; SC per le società di capitali e così via. I modelli Iva, Irap, 730 e 770 non cambieranno invece la loro denominazione.

Studi di settore:

Con il 2017 vengono aboliti anche i famigerati studi di settore: a partire dal 31 dicembre 2017 verranno sostituiti da nuovi indici di affidabilità fiscale che dovranno tracciare il profilo dei contribuenti.
Gli ultimi studi di settore sono stati quindi approvati con la fine del 2016. Nati come strumento statistico per calcolare le imposte a imprese e contribuenti, verranno ora sostituiti dai cosiddetti indicatori di compliance. Si vedrà se saranno meglio o peggio degli studi di settore.

Rottamazione cartelle Equitalia:

Un provvedimento annunciato da tempo. La cancellazione delle cartelle esattoriali di Equitalia. Una norma inserita nel Decreto Fiscale che va a prevedere la possibilità di ricorrere alla definizione agevolata delle somme iscritte a ruolo entro il 2016.
Nel concreto si va a pagare comunque la somma dovuta in quanto debito; ma sono abolite sanzioni e interessi di mora. L’importo dovrà però essere versato interamente in 5 rate massimo.
La cosiddetta rottamazione sarà praticabile anche per multe stradali; lo sconto si riferisce qui a interessi di mora e maggiorazioni. Il 31 marzo è la data ultima per presentare domanda di adesione all’agente della riscossione.

Altre misure fiscali:

Prevista anche una voluntary disclosure bis (che poi altro non è che una sanatoria o condono per gli evasori fiscali). Per sanare illeciti commessi fino al 30 settembre 2016 i termini saranno allungati fino al 31 luglio 2017.
Altra novità in termini di contabilità per le piccole imprese: previste facilitazioni per le aziende che dal 2017 potranno pagare le tasse secondo il principio di cassa e non di competenza, ovvero sugli incassi effettivi e non sulle fatture emesse.

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