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Natale, gli italiani scelgono regali enogastronomici

Regali enogastronomici

Natale è arrivato e con lui la solita routine dei regali: non che gli italiani abbiano particolare voglie né, soprattutto, risorse per dedicarsi a questo rito, è bene dirlo.
Secondo una stima della Coldiretti gli italiani vedranno la loro tredicesima svanire in buona parte per gli oneri fiscali da coprire entro il mese. Dicembre si è rivelato un mese particolarmente denso di tasse varie, soprattutto sulla casa, come avevamo evidenziato di recente (leggi: Dicembre, scadono pagamenti imposte comunali: Imu, Tari e Tasi).
Ecco quindi che la tredicesima degli italiani, naturalmente per chi ha la fortuna di averla, se ne andrà per circa il 51% nel pagamento di tasse, mutui, bollette e rate varie. Risultato di ciò, meno soldi da spendere per il Natale e per i regali. La spesa media per quest’ultima voce sarà di circa 200 euro; sempre secondo la Coldiretti si tenterà con questo tesoretto di acquistare più oggetti contenendo l’importo per ciascuno. Una tendenza al risparmio in perfetta linea con le contingenze attuali.

 

In aumento spesa per regali eno-gastronomici

Quando arriva il periodo natalizio, la scelta dei regali è sempre un momento di forte stress; la novità di quest’anno è che gli italiani si starebbero orientando verso i prodotti eno-gastronomici. Ben 4 su 10 sceglieranno cesti assortiti ricchi di cibi e bevande o prodotti singoli, possibilmente del made in Italy.
Dai dolci allo spumante, dalla frutta secca ai classici lenticchie e cotechino passando per prodotti tipicamente nostrani di qualità come vini, olio di oliva e salumi. Un aumento della spesa agroalimentare che dovrebbe, secondo le stime, produrre un giro di circa 4 miliardi di euro spesi in prodotti eno-gastronomici per regali e per imbandire le tavole in occasione delle festività natalizie e di fine anno.
Il tutto, se queste cifre dovessero essere confermate, in parziale rottura con la tendenza che ha ormai preso il sopravvento da anni; ovvero, il boom della tecnologia e dei prodotti vari quali i-phone, smartphone, tablet, notebook ecc…

 

Ai piaceri della tavola non si rinuncia

Sarebbe la prima volta, dall’avvento della crisi nel 2008, che si assiste a questo tipo di tendenza; ovvero la spesa per l’agroalimentare come voce più pesante del budget delle famiglie italiane.
Bisogna naturalmente tenere presente che, su questa voce, influiscono le abitudini alimentari cui gli italiani non vogliono fare a meno neanche in tempo di forte crisi; alle mangiate a cavallo delle feste non si rinuncia, ecco allora che si può unire l’utile al dilettevole regalando prodotti da mettere in tavola.
L’ultimo aspetto interessante da analizzare su questa tendenza, la riscoperta del territorio; detto della riscoperta dei prodotti alimentari e in particolare del made in Italy, sempre secondo la Coldiretti si assisterà ad un incremento dell’interesse per i prodotti del territorio, i cosiddetti prodotti a chilometri zero. Così come ci sarà un ritorno al fai da te casalingo con un tempo medio di 3,5 ore che gli italiani dedicheranno alla preparazione della tavola per Natale.

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