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Mancanza di cultura digitale degli italiani: gli ultimi dati

I recenti dati Istat (che possono essere visionati a questo link: istat.it/it/archivio/cittadini+e+nuove+tecnologie) ci consentono di mettere a punto un’analisi precisa della condizione del digitale nel nostro Paese. In particolare i dati che abbiamo a disposizione si soffermano sulle competenze digitali dei nostri connazionali. Non sono dati molto rincuoranti, infatti in generale emerge uno stato di stagnazione.
I fattori che incidono su quella che si può considerare una vera e propria mancanza digitale in Italia sono molti e, per esempio, fra quelli citati c’è il livello di istruzione. Non è un bilancio del tutto negativo, perché si riscontra che c’è stato un leggero incremento negli ultimi anni dell’accesso ad internet da parte di coloro che hanno più di 65 anni di età. Ma vediamo quali sono i dati in maniera più dettagliata che riguardano questo argomento.

I dati relativi all’accesso alla banda larga

L’accesso alla banda larga costituisce un elemento molto importante, perché dà la possibilità a tutti coloro che lo desiderano di sfruttare i vari servizi digitali, di accedere a numerosi siti per tutte le esigenze, come per esempio potrebbero essere quelle collegate al giocare online, come descritto sul sito casinoonlineprova.com.
È risultato un certo incremento per quanto riguarda l’accesso alla banda larga, sia fissa che mobile. Per esempio, rispetto all’anno passato, il 2019 è stato un anno molto importante da questo punto di vista, perché il 74,7% delle famiglie ha dichiarato di possedere la banda larga.
Molto significativa è stata anche la riduzione del divario su questo punto che si è registrato tra le regioni, infatti questo divario si è ridotto del 2,5%. Sembra che anche le regioni più in ritardo siano state protagoniste di una certa crescita.

Accesso alla banda larga

Invece un divario più accentuato si riscontra mettendo a confronto le famiglie che risiedono in aree metropolitane e le famiglie che hanno la loro residenza in Comuni con 2.000 abitanti. In questi ultimi centri l’accesso alla banda larga sembra essere disponibile soltanto per il 69,6% dei casi.
Fra tutte le motivazioni che stanno alla base dei fattori che incidono sulla piena capacità di accedere alla rete, assume un posto significativo l’incapacità di utilizzo di internet. Per quanto riguarda le ragioni più decisamente di carattere economico, esse hanno un’incidenza pari soltanto al 9,8%. Naturalmente poi si fanno sentire come discriminanti altri fattori, come per esempio l’età e il titolo di studio.

Che cosa si può fare per il futuro

Il tema delle competenze digitali è molto sentito, non solo in Italia, ma anche a livello europeo. Infatti questo argomento è stato oggetto di riflessione anche da parte degli esponenti della Commissione Europea, che ha evidenziato alcuni punti rilevanti su cui far sentire un’azione strategica, per cercare di favorire una più diffusa competenza digitale.
Innanzitutto gli esperti puntano a potenziare le competenze di base e a promuovere il miglioramento e la riqualificazione della forza lavoro. Inoltre l’obiettivo è quello di sviluppare competenze più specifiche in materia di tecnologie emergenti. Nel nostro Paese si sta facendo tanto a questo proposito, soprattutto per rispondere al fine dell’inclusione digitale.

Riqualificare la forza lavoro

A livello globale un passo molto importante sarebbe rappresentato da un approccio generale a migliorare la riqualificazione della forza lavoro, in modo che i lavoratori stessi possano essere protagonisti di un rafforzamento delle competenze digitali avanzate. Veramente questo tema delle competenze digitali da sentire come argomento di carattere globale e non soltanto di settore è uno dei fondamenti essenziali, in base ai quali si può avviare un vero e proprio piano di rilancio nazionale.
Gli esperti sottolineano la necessità che anche l’Unione Europea si faccia portavoce di questa centralità, mettendo in atto iniziative politiche specifiche, in modo che possano migliorare i dati che si riferiscono all’accesso ad internet e al saper mettere in atto conoscenze digitali.

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Scritto da

Blogger, esperto di web e web marketing

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