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Dettagli dell’aumento
Il prezzo della sola materia prima, per i clienti nel servizio di tutela della vulnerabilità, è stato fissato a 49,87 euro/MWh. L’aumento per il nuovo cliente tipo è pari a 126,63 centesimi di euro per metro cubo, con un incremento dell’1,1% rispetto a dicembre 2024. Questi dati si basano sulla spesa per la fornitura di gas naturale di una famiglia tipo servita in tutela della vulnerabilità con consumi medi di 1.100 metri cubi annui.
Secondo Assoutenti, per una famiglia tipo che consuma 1.100 metri cubi all’anno, la spesa risulta superiore del 21,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’aggravio di spesa stimato è di circa 243 euro a famiglia su base annua. Attualmente, circa 2,36 milioni di clienti domestici rientrano nel Servizio di Tutela della vulnerabilità del gas.
Cause dell’aumento
L’aumento è principalmente dovuto alla crescita delle quotazioni del gas all’ingrosso, influenzate da diversi fattori, tra cui:
- instabilità geopolitica;
- aumento della domanda nel periodo invernale;
- eventuali tensioni nei mercati internazionali.
Misure governative
Il Governo italiano, consapevole delle difficoltà che l’aumento dei prezzi del gas può causare alle famiglie, sta valutando diverse misure per mitigare l’impatto, tra cui:
- potenziamento del bonus sociale per le famiglie a basso reddito;
- misure per aumentare le scorte di gas in vista dei mesi più freddi;
- promozione di fonti di energia alternative e rinnovabili.
Raccomandazioni per i consumatori
In questo periodo di incertezza, è fondamentale che i consumatori prestino attenzione ai propri consumi energetici e valutino possibili strategie per ridurre la spesa, come ad esempio verificare le offerte del mercato libero per trovare tariffe più convenienti; ottimizzare l’utilizzo degli impianti di riscaldamento; migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione.