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Crisi economica e vacanze estive

Ben sei italiani su dieci tra coloro che potranno andare in vacanza passeranno l’ estate a casa e, tra quelli che invece partiranno, aumenta il numero di chi lo farà concedendosi una breve vacanza stile ‘ mordi e fuggi ’: ad evidenziarlo è un indagine del Censis dalla quale si evince come il 60% circa degli italiani trascorrerà le proprie vacanze tra le mura domestiche soprattutto a causa della crisi economica.
Dal rapporto stilato si evidenzia anche come a partire saranno soprattutto i giovani tra i 18 ed i 34 anni (53%) piuttosto che gli anziani oltre i 65 (37%) e che a concedersi una vacanza saranno più i cittadini del Nord rispetto a quelli del sud Italia.
A leggere questi dati si capisce ancor di più che ad influire pesantemente sulla possibilità di partire sarà la crisi economica, dato messo ulteriormente in evidenza da una successiva voce dell’ indagine; tra le famiglie con redditi bassi prese a campione, infatti, solo il 17,9 % si permetterà una vacanza, mentre il numero sale a 46% parlando di ceto medio ed al 69,9 % prendendo a riferimento i redditi più elevati.

 

Vacanze più brevi ed economiche:

Parlando di questi ultimi dati va segnalato come i redditi più bassi puntino soprattutto ad un tipo di vacanze più brevi, riducendo la durata del soggiorno e magari limitandolo ai soli confini nazionali.
I dati testimoniano evidentemente un calo delle possibilità degli italiani e cozzano fortemente con quanto era stato fornito poche settimane fa dall’Osservatorio nazionale del Turismo che aveva evidenziato come la “voglia di vacanza degli italiani per la stagione estiva fosse in forte crescita” accompagnando questa prospettiva con alcune previsioni del ministro del Turismo Brambilla la quale aveva affermato che “circa 30 milioni di italiani sarebbero partiti tra Luglio e Settembre, quindi ben il 15,9 % in più rispetto allo scorso anno.”
Un altro aspetto interessante da analizzare riguarda le mete preferite degli italiani; come accennavamo prima, solo il 17,5 % andrà all’estero mentre il rimanente si orienterà maggiormente su spiagge e paesaggi nostrani, scelta dettata più da contingenze di bilancio che non dagli spot del governo volti ad invitare gli italiani e riscoprire le meraviglie del Bel Paese.
Infatti se un buon 65 % degli intervistati dichiara che per queste vacanze spenderà più o meno la stessa cifra dello scorso anno, il 14,2 % pensa di spendere di più mentre il 14,9 % pensa di diminuire la spesa.
Il dato diventa tuttavia più interessante ed esplicativo se letto in profondità; a poter spendere di più sono soprattutto i giovani (magari con genitori facoltosi) e coppie senza figli; a tagliare la spere saranno soprattutto coppie con figli e le famiglie con i redditi più bassi.  Famiglie queste ultime che, come noto, a seguito della crisi sono aumentate in maniera esponenziale.

Pubblicato in Archivio Notizie

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Scrittore, giornalista, ricercatore di verità - "Certe verità sono più pronti a dirle i matti che i savi..."

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