Il ministro dell’Istruzione ha firmato (1) il decreto con le linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica. La stella polare – come la chiama lo stesso ministro Valditara – è la Costituzione italiana.
Ci sembra un buon punto di partenza che, nella pratica, dovrà interfacciarsi con gli studenti che dovranno ascoltare le lezioni delle varie interpretazioni della Costituzione…. molto varie, ma come hanno voluto i nostri padri costituenti, interpretazione di tutte le componenti culturali, economiche e politiche che portarono l’Italia fuori dal regime fascista e monarchico.
In questo articolo parliamo di:
Abolizione del valore legale del titolo di studio
A nostro avviso occorrerebbe fare un ulteriore “sforzo”, proprio per evitare che l’insegnamento e l’apprendimento di questa materia non divenga strumento di indottrinamento di parte: l’abolizione del valore legale del titolo di studio e, di conseguenza, di ogni programmazione di Stato. Il “pezzo di carta”, utilizzato come forma di accreditamento, già oggi e a maggior ragione con l’avvio dell’educazione civica, obbliga la scuola, pubblica o privata che sia, a seguire gli orientamenti decisi dai governanti.
Con l’abolizione del valore legale del titolo di studio si cancellerebbe la prassi, oggi molto in atto, di una scuola che debba orientare verso alcuni valori e imporre precisi lessici… che è il contrario di quanto ci indica la Costituzione.
Comunicato:
https://www.aduc.it/notizia/scuola+arriva+nuova+educazione+civica+valditara_140487.php