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Agid italia

AgID, l’agenzia per il digitale in Italia. Ruolo e funzioni

L’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) rappresenta l’elemento fondamentale nel processo di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione italiana e quindi del Paese intero.

Nata nel 2012 dalla fusione di altre agenzie e strutture preesistenti, ha ereditato e ampliato il mandato di promuovere l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione dei servizi pubblici, con l’obiettivo ultimo di rendere l’Italia più efficiente, trasparente e competitiva nell’era digitale che stiamo vivendo ormai da oltre un decennio.

La sua azione si estende su diversi ambiti, dalla definizione di regole e standard tecnici alla gestione di infrastrutture strategiche, fino al supporto alle amministrazioni nell’implementazione di soluzioni digitali avanzate.

Il ruolo di AgID nel panorama italiano

AgID non è semplicemente un ente istituzionale, ma può essere considerato il motore della digitalizzazione italiana, il cui significato è direttamente collegato alla volontà dello Stato di dotarsi di un’entità specializzata e autorevole, capace di guidare e coordinare le iniziative digitali che altrimenti rischierebbero di essere frammentate o inefficaci.

Organo tecnico della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Il suo ruolo principale è quello di organo tecnico della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nello specifico del Dipartimento per la trasformazione digitale, con competenze trasversali su tutti gli aspetti dell’innovazione digitale nella Pubblica Amministrazione.

Proprio per questo la sua è una posizione assolutamente strategica per l’elaborazione di strategie, la definizione di standard e linee guida, e il monitoraggio dell’attuazione delle politiche digitali, in un contesto come quello europeo e globale sempre più orientato verso l’economia digitale, dove è fondamentale garantire che l’Italia non solo tenga il passo, ma diventi un attore protagonista nella società dell’informazione, facilitando la vita di cittadini e imprese attraverso servizi pubblici più semplici, accessibili e sicuri, e riducendo la burocrazia e ottimizzando l’uso delle risorse.

I compiti e le aree di intervento di AgID

I compiti dell’AgID sono molteplici e abbracciano un vasto spettro di attività, tutte orientate alla promozione e al coordinamento della digitalizzazione. Tra i principali compiti rientra la definizione di regole tecniche e linee guida, elaborando e pubblicando le norme tecniche e le linee guida necessarie per lo sviluppo e l’interoperabilità dei sistemi informativi della Pubblica Amministrazione.

Linee guida servizi digitali PA e sicurezza informatica

Tra queste possiamo citare, ad esempio, le linee guida per i siti web e i servizi digitali delle PA, per l’accessibilità, per la sicurezza informatica e per la gestione documentale, con l’obiettivo di garantire omogeneità, efficienza e conformità normativa.

Un altro compito fondamentale è la gestione di infrastrutture strategiche. L’Agenzia gestisce e supervisiona alcune delle infrastrutture digitali più importanti del Paese, tra cui c’è lo SPID che permette a cittadini e imprese di accedere con un’unica identità a tutti i servizi online della PA, e PagoPA, la piattaforma per i pagamenti elettronici verso la Pubblica Amministrazione, e l‘adozione dell’App IO, un punto unico di accesso per i servizi pubblici digitali direttamente sullo smartphone.

Coordinamento e supporto alle amministrazioni

L’Agenzia svolge anche un ruolo di coordinamento e supporto alle amministrazioni, offrendo consulenza, formazione e strumenti per aiutarle nel loro percorso di trasformazione digitale, promuovendo l’adozione di soluzioni innovative e la condivisione delle migliori pratiche, e monitorando l’attuazione dei Piani triennali per l’informatica nella Pubblica Amministrazione, impegnandosi attivamente nella promozione dell’innovazione e della cultura digitale tra i cittadini, le imprese e le amministrazioni, partecipando a iniziative europee e internazionali, promuovendo la sperimentazione di nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, blockchain, e cloud computing, e sensibilizzando sull’importanza delle competenze digitali.

Infine, ha anche compiti di vigilanza e controllo sull’applicazione delle normative in materia di digitalizzazione da parte delle pubbliche amministrazioni, intervenendo in caso di non conformità.

Come accedere al portale di AgID

Accedere alle informazioni e alle risorse messe a disposizione da AgID è piuttosto semplice, poiché l’Agenzia opera in un’ottica di trasparenza e accessibilità. Il principale punto di riferimento è il sito web istituzionale, che è la fonte primaria e ufficiale di tutte le informazioni relative alle sue attività.

Il portale, solitamente accessibile tramite una ricerca su un motore di ricerca con “AgID” o “Agenzia per l’Italia Digitale“, è strutturato in sezioni tematiche chiare che permettono di navigare. Si può trovare la sezione delle normative e linee guida, dove è possibile, come suggerisce il nome, consultare tutti i documenti ufficiali, i decreti, le circolari e le linee guida, una sezione fondamentale per le amministrazioni che devono adeguarsi agli standard digitali.

Un’altra sezione è quella dei servizi e piattaforme, che descrive in dettaglio le principali infrastrutture digitali gestite o promosse dall’Agenzia, come i già citati SPID, PagoPA, App IO e il Domicilio Digitale, fornendo link e indicazioni su come utilizzarle o aderirvi, ed è utile sia per i cittadini che per le pubbliche amministrazioni.

Sul portale sono presenti anche notizie ed eventi, dove vengono pubblicati comunicati stampa, articoli, annunci di eventi, webinar e conferenze organizzate o a cui partecipa AgID, mantenendo aggiornati gli utenti sulle ultime iniziative e sviluppi, con una sezione dedicata anche a pubblicazioni e studi, dove consultare rapporti, studi e analisi sul livello di digitalizzazione della PA e del Paese.

L’accesso ai siti collegati ad AgID

Per i cittadini che vogliono accedere ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione, l’interfaccia principale non è direttamente il sito di AgID, ma piuttosto le piattaforme che AgID ha promosso e standardizzato.

Ad esempio, per SPID ci si registra con un Identity Provider accreditato da AgID, come PosteID, SielteID o Aruba ID, e successivamente si utilizza per accedere ai siti della PA. Per PagoPA, si accede attraverso i portali delle singole pubbliche amministrazioni o tramite l’App IO, scegliendo la piattaforma come metodo di pagamento.

Per l’App IO, si scarica l’applicazione dallo store del proprio smartphone e si accede con SPID o Carta d’Identità elettronica per gestire comunicazioni e servizi di diverse amministrazioni.

Pierfrancesco Palattella

Giornalista, Web Writer, Seo copy, fondatore di La Vera Cronaca