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Milleproroghe: ok a 50 milioni per Piano nazionale oncologico

assistenza malati oncologici

All’interno del decreto Milleproroghe è stato stabilito l’ok allo stanziamento di 50 milioni per il Piano Nazionale Oncologico. Si parle degli anni 2023-2024, per i quali viene istituito nello stato di previsione del Ministero della salute, un apposito fondo, denominato Fondo per l’implementazione del piano oncologico nazionale 2023-2027, con una dotazione pari a 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027, destinato al potenziamento delle strategie e delle azioni per prevenzione, diagnosi, cura e assistenza del malato oncologico, definite nel piano oncologico nazionale.

Cosa prevede il Decreto

Per gli anni 2023 e 2024 sarà quindi istituito nello stato di previsione del ministero della Salute un Fondo per l’implementazione del Piano oncologico nazionale 2023-2027, con una dotazione pari a 10 milioni per ciascuno degli anni dal 2013 al 2027, destinato al potenziamento delle strategie e delle azioni per la prevenzione, la diagnosi, la cura e l’assistenza al malato oncologico (fonte: Il Sole 24 Ore Radiocor Plus).
A prevedere questo stanziamento è un emendamento al Dl Milleproroghe all’esame delle commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato. Un decreto del ministero della Salute da adottare entro quattro mesi dall’entrata in vigore della legge individuera’ i criteri di riparto del Fondo tra le Regioni: le risorse vanno destinate tra l’altro al potenziamento delle reti oncologiche, all’integrazione ospedale-territorio e alla formazione degli operatori.

Cosa succederà ora?

Adesso, stabilito il quadro entro il quale muoversi, ci saranno 120 giorni dall’entrata in vigore della legge per adottare  il decreto e successivamente si dovrà procedere a individuare i criteri e le modalità di riparto alle Regioni del Fondo da destinare in base alle specifiche esigenze regionali, al raggiungimento della piena operatività delle reti oncologiche regionali, al potenziamento dell’assistenza domiciliare e integrata con l’ospedale e i servizi territoriali, nonché ad attività di formazione degli operatori sanitari e di monitoraggio delle azioni poste in essere.

Matteo Vespasiani

Giornalista scomodo - "L'unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede..."

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