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Welfare, significato di un concetto

05/19/2025
welfare

Il termine “welfare” è entrato nel vocabolario comune con una frequenza sempre maggiore, soprattutto nel dibattito politico ed economico. Tuttavia, la sua definizione precisa e le implicazioni concettuali che sottende meritano un’analisi approfondita,

Il welfare, nella sua essenza, non è semplicemente un insieme di sussidi o aiuti economici, ma un sistema complesso di politiche pubbliche volte a garantire il benessere dei cittadini, proteggendoli dai rischi sociali e promuovendo l’uguaglianza di opportunità.

Al riguardo, è quindi fondamentale comprenderne il significato intrinseco per partecipare in modo consapevole al dibattito pubblico e per valutare l’efficacia delle diverse strategie di intervento sociale.

Definizione e origini del concetto di welfare state

Il nucleo del concetto di welfare affonda le sue radici nell’idea di uno Stato sociale (“Welfare State“) che si assume la responsabilità di garantire un livello minimo di benessere ai propri cittadini che si manifesta attraverso una serie di interventi che spaziano dalla protezione sociale (pensione, disoccupazione, malattia) all’accesso universale a servizi essenziali come la sanità e l’istruzione.

Le origini del moderno Welfare State possono essere rintracciate nelle risposte alle trasformazioni sociali ed economiche della rivoluzione industriale, con la crescente urbanizzazione, la precarizzazione del lavoro e l’emergere di nuove forme di povertà ed esclusione sociale. Tuttavia, è nel corso del XX secolo, in particolare dopo la Seconda Guerra Mondiale, che il modello si è consolidato in molti paesi occidentali, ispirato da diverse correnti di pensiero, tra cui il socialismo democratico, il liberalismo sociale e il cristianesimo sociale.

Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite con una lunga storia di impegno sui temi del lavoro e della protezione sociale, il welfare state può essere definito come un sistema che fornisce “protezione sociale universale” ai cittadini, garantendo loro un accesso adeguato a servizi sanitari, istruzione, alloggi e sicurezza del reddito in caso di malattia, disoccupazione, vecchiaia o altre contingenze della vita.

I pilastri fondamentali del welfare state

Sebbene le specifiche configurazioni dello stato sociale varino da Paese a Paese, esistono alcuni pilastri fondamentali comuni.

Sanità

Per quanto riguarda la sanità, l’obiettivo è garantire l’accesso universale a cure mediche di qualità, indipendentemente dalla condizione economica o sociale dell’individuo. Questo può realizzarsi attraverso sistemi sanitari nazionali finanziati dalla fiscalità generale o attraverso sistemi misti con assicurazioni sociali obbligatorie. L’OMS sottolinea l’importanza di sistemi sanitari equi e accessibili come un diritto umano fondamentale.

Istruzione

Nel settore dell’istruzione, lo Stato deve assicurare un’istruzione di qualità a tutti i livelli, dall’infanzia all’università, considerandolo un investimento cruciale per lo sviluppo individuale e collettivo, un motore per la crescita della società, come sottolineato anche dell’UNESCO.

Previdenza sociale

Ovviamente non possiamo non citare la previdenza sociale, un pilastro del welfare che comprende una serie di misure volte a proteggere i cittadini dai rischi legati alla perdita del lavoro (disoccupazione), alla malattia, all’invalidità, alla vecchiaia (pensioni) e alla maternità. I sistemi previdenziali possono essere basati su contributi (assicurazioni sociali) o finanziati dalla fiscalità generale.

Assistenza sociale

Stesso discorso per l’assistenza sociale, rivolta a coloro che si trovano in condizioni di particolare vulnerabilità o esclusione sociale, con lo Stato sociale che fornisce un sostegno economico e servizi sociali per garantire un livello minimo di dignità e inclusione. Tra le misure possiamo citare sussidi di povertà, servizi per senzatetto, supporto per persone con disabilità e interventi per l’infanzia e la famiglia.

Politiche abitative

Infine, le famose politiche abitative, per facilitare l’accesso a un alloggio dignitoso e a prezzi accessibili per i cittadini, con attività come investimenti in edilizia popolare, sussidi per l’affitto e regolamentazione del mercato immobiliare.

Promozione di uguaglianza e delle opportunità

È importante sottolineare che il welfare non si limita a fornire una rete di sicurezza per coloro che si trovano in difficoltà, ma un sistema ben strutturato che mira anche a promuovere l’uguaglianza di opportunità, consentendo a tutti i cittadini di sviluppare il proprio potenziale e di partecipare pienamente alla vita sociale ed economica. Investimenti nell’istruzione, nella formazione professionale e nei servizi per l’infanzia, ad esempio, non sono solo forme di assistenza, ma strumenti per ridurre le disuguaglianze strutturali e favorire la mobilità sociale.

Al riguardo, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) nei suoi studi sul welfare evidenzia come sistemi di protezione sociale efficaci e ben finanziati contribuiscano non solo a ridurre la povertà e la disuguaglianza, ma anche a migliorare la salute, l’istruzione e la produttività della forza lavoro, con effetti positivi sulla crescita economica a lungo termine.

Il futuro e l’evoluzione del Welfare State in Italia

Negli ultimi decenni, il sistema di welfare italiano si è trovato ad affrontare diverse problematiche molto rilevanti, tra cui l’invecchiamento della popolazione, la globalizzazione, la crescente precarietà del lavoro e le crisi economiche. Queste sfide hanno portato a un dibattito sulla sostenibilità finanziaria dei sistemi di welfare e sulla necessità di riforme per adattarli ai nuovi contesti sociali ed economici. Le risposte a queste criticità sono state diverse, spaziando da tentativi di contenimento della spesa pubblica a riforme volte a rendere le strutture più efficienti, inclusive e orientate all’attivazione (promuovendo l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro).

Il welfare come investimento sociale

Una prospettiva sempre più diffusa considera il welfare non solo come un costo, ma come un vero e proprio investimento sociale. Interventi precoci nell’infanzia, politiche attive del lavoro, investimenti nell’istruzione e nella sanità possono, come detto in precedenza, generare benefici a lungo termine per l’individuo e per la società nel suo complesso, riducendo la dipendenza dall’assistenza passiva e aumentando il capitale umano.

In quest’ottica, la Commissione Europea, nelle sue strategie per la crescita e l’occupazione, sottolinea l’importanza di sistemi moderni e sostenibili come fattori chiave per una società inclusiva e competitiva.

Matteo Di Medio

Giornalista - Content Manager presso Linking Agency; Caporedattore e Autore presso Giocopulito.it e Influentpeople.it

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