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Polizia e Carabinieri, funzioni e differenze

17/07/2025

In Italia, la sicurezza interna e l’ordine pubblico sono garantiti da una pluralità di forze di polizia, tra le quali spiccano per storia e funzioni la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri.

Sebbene entrambe operino al servizio del cittadino per la tutela della legalità e la prevenzione dei reati, presentano differenze sostanziali nella loro origine, inquadramento istituzionale, organizzazione e in parte nelle loro competenze specifiche.

Origini storiche e inquadramento istituzionale

1.Polizia di Stato

La Polizia di Stato ha le sue radici nell’antica organizzazione di polizia degli Stati preunitari, evolvendosi nel Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza dopo l’Unità d’Italia. Ha subito diverse riorganizzazioni, le più significative delle quali l’hanno trasformata da corpo militare a corpo civile ad ordinamento speciale con la Legge di Riforma del 1981 (Legge n. 121/1981).

Il passaggio ha sottolineato la sua natura di forza di polizia a competenza generale, radicata nel tessuto civile dello Stato, che dipende direttamente dal Ministero dell’Interno, e in particolare dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, svolgendo un ruolo centrale nella gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica a livello nazionale. La sua dipendenza civile le conferisce una flessibilità operativa e una vocazione più immediata al servizio della collettività civile.

2.Arma dei Carabinieri

L’Arma dei Carabinieri, invece, vanta una storia ben più antica, essendo stata fondata nel 1814 da Vittorio Emanuele I di Savoia come Corpo dei Carabinieri Reali. La sua origine è intrinsecamente militare, e questa natura è stata mantenuta nel corso dei secoli, anche con la trasformazione in Forza Armata autonoma nel 2000 (D.Lgs. n. 297/2000), nell’ambito del Ministero della Difesa.

Ciò significa che i Carabinieri sono a tutti gli effetti una delle quattro Forze Armate dello Stato, al pari di Esercito, Marina e Aeronautica. Pur avendo compiti militari e partecipando a missioni internazionali, l’Arma svolge contemporaneamente funzioni di polizia con competenza generale e, in questo ruolo, dipende funzionalmente dal Ministero dell’Interno per l’ordine e la sicurezza pubblica e dal Ministero della Giustizia per le attività di polizia giudiziaria, la cui duplice natura (militare e di polizia) rappresenta la caratteristica più distintiva e dell’Arma.

Le funzioni e le competenze specifiche

1.Polizia

Le funzioni della Polizia di Stato sono ampie e diversificate. Essa si occupa primariamente della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, gestendo manifestazioni, eventi e situazioni di crisi. Ha competenza esclusiva in materia di polizia di frontiera (terrestre, marittima e aerea), polizia stradale (controllo del traffico, prevenzione e repressione incidenti), polizia ferroviaria e polizia postale e delle comunicazioni (lotta alla criminalità informatica e protezione della rete).

Come noto, svolge un ruolo centrale nella polizia giudiziaria, indagando sui reati e collaborando con l’Autorità Giudiziaria nell’ambito della cosiddetta cronaca nera. È inoltre responsabile della gestione dei flussi migratori (immigrazione e stranieri) e del rilascio di passaporti e licenze di porto d’armi e i suoi interventi sono spesso legati alla sicurezza urbana e alla prevenzione del crimine nelle aree metropolitane.

2.Carabinieri

L’Arma dei Carabinieri esercita anch’essa funzioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza su tutto il territorio nazionale. La sua natura militare le conferisce competenze esclusive di polizia militare, ovvero la sorveglianza e la sicurezza delle installazioni militari, la polizia giudiziaria militare e la disciplina del personale delle Forze Armate. La sua presenza sul territorio, attraverso le Stazioni Carabinieri, la rende la forza di polizia più vicina al cittadino, soprattutto nelle aree rurali e nei piccoli centri.

L’Arma è particolarmente attiva nella repressione del crimine organizzato e nella tutela ambientale (attraverso i Carabinieri Forestali, confluiti nel corpo), nella tutela della salute (NAS – Nuclei Antisofisticazioni e Sanità) e nella tutela del patrimonio culturale (Tpc – Tutela Patrimonio Culturale), ai quali si aggiunge il suo ruolo nell’ambito dell’antiterrorismo e delle operazioni speciali.

Organizzazione territoriale

Una delle differenze più evidenti tra le due forze riguarda la loro organizzazione territoriale. La Polizia di Stato è organizzata su base provinciale con le Questure, presenti in ogni capoluogo di provincia, e i Commissariati di Pubblica Sicurezza nei maggiori centri urbani, con un assetto che la rende particolarmente efficace nella gestione delle dinamiche di sicurezza tipiche delle città e delle aree urbane densamente popolate, dove la presenza di una Questura funge da centro di coordinamento provinciale per l’ordine pubblico.

L’Arma dei Carabinieri, invece, si distingue per la sua presenza diffusa su tutto il territorio nazionale. Le Stazioni Carabinieri, o Caserme, sono dei veri e propri presidi di legalità, distribuite anche nei più piccoli comuni e nelle frazioni, garantendo una prossimità al cittadino e una conoscenza approfondita del contesto locale, permettendole di svolgere una funzione di controllo del territorio e di intervento immediato anche in zone meno servite da altre forze di polizia. Al di sopra delle Stazioni, l’organizzazione si articola in Tenenze, Compagnie, Reparti Territoriali, Comandi Provinciali, Comandi di Gruppo e Legioni Regionali.

I corpi e reparti specializzati

Entrambe le forze dispongono di reparti altamente specializzati, volti a contrastare forme di criminalità complesse o a intervenire in situazioni particolari. La Polizia di Stato annovera tra i suoi reparti speciali la DIGOS (Direzione Investigativa Generale Operazioni Speciali), che si occupa di indagini preventive sul terrorismo e eversione; i Reparti Mobili, per il mantenimento dell’ordine pubblico; la Polizia Scientifica, per le indagini tecniche e balistiche; i NOCS (Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza), unità d’élite per operazioni ad alto rischio; e la Polizia di Frontiera Aerea, Marittima e Terrestre.

L’Arma dei Carabinieri si avvale di reparti altrettanto qualificati, come il ROS (Raggruppamento Operativo Speciale), specializzato nella lotta alla criminalità organizzata, al terrorismo eversivo e al narcotraffico; il RIS (Reparto Investigazioni Scientifiche),  il GIS (Gruppo Intervento Speciale), unità d’élite per operazioni speciali e antiterrorismo; i già citati NAS (Nuclei Antisofisticazioni e Sanità), a tutela della salute pubblica; i NOE (Nuclei Operativi Ecologici), per la tutela ambientale; e il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, unico nel suo genere a livello mondiale.

Collaborazione tra Polizia e Carabinieri

Nonostante le differenze, Polizia di Stato e Carabinieri operano in stretta collaborazione e coordinamento, sotto la supervisione del Ministero dell’Interno e dell’Autorità Giudiziaria. Il prefetto, autorità provinciale di pubblica sicurezza, ha il compito di coordinare le forze di polizia presenti sul territorio per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica.

Nelle operazioni di polizia giudiziaria, entrambe le forze agiscono sotto la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica competente, con una collaborazione fondamentale per evitare sovrapposizioni e massimizzare l’efficacia degli interventi, garantendo una copertura completa delle esigenze di sicurezza dei cittadini.

La sinergia tra le due principali forze di polizia italiane è un pilastro del sistema di sicurezza nazionale, permettendo al Paese di affrontare con efficacia le criticità quotidiane poste dalla criminalità e di garantire un ambiente sicuro e ordinato per la comunità.

Matteo Di Medio

Giornalista - Content Manager presso Linking Agency; Caporedattore e Autore presso Giocopulito.it e Influentpeople.it