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Trento e Bolzano, perchè sono le città dove si vive meglio

Le città settentrionali di Trento e Bolzano si collocano costantemente tra i primi posti in cui vivere in Italia. Cosa li distingue? Qual è il posto migliore dove vivere in Italia? Se si va a dare credito ai risultati di un recente sondaggio sulla qualità della vita pubblicato da ItaliaOggi e dall’Università La Sapienza di Roma, sono le città gemelle nord-orientali di Trento e Bolzano.
Giunta alla sua 24esima edizione, questa è una delle più rispettate indagini annuali sulla qualità della vita condotte in Italia. Quest’anno Trento e Bolzano sono arrivate prima e seconda nella classifica dei 107 posti migliori (e peggiori) in cui vivere nel Paese.

Il sondaggio sulle città d’Italia dove si vive meglio

Dei nove indicatori analizzati – impresa, lavoro, ambiente, istruzione, formazione, reddito, ricchezza, sicurezza sociale e tempo libero – Trento si è classificata al primo posto nel Paese per otto.

Essere i numeri uno in Italia per la qualità della vita è motivo di grande orgoglio, ma allo stesso tempo ci dà una grande responsabilità”, ha detto ai giornalisti Maurizio Fugatti, presidente della Provincia autonoma di Trento.

Ma questo tipo di riconoscimento non è nuovo a Trento; insieme a Bolzano è da anni tra le prime 10 città italiane per il benessere dei residenti. Quindi cosa c’è esattamente in queste due città alpine che le conquista continuamente valutazioni di qualità della vita così elevate? Ecco alcuni dei motivi.

Perchè a Trento e Bolzano si vive meglio

  • Basso tasso di disoccupazione: Trento e Bolzano hanno due dei più bassi tassi di disoccupazione in Italia. Nel secondo trimestre del 2022 la disoccupazione era al 2,1 per cento nella provincia autonoma di Bolzano e al 4,7% nella provincia autonoma di Trento, secondo i dati dell’Istat. Questo è rispetto a una media nazionale dell’8,1%. Nello stesso periodo, le regioni meridionali di Sicilia, Campania e Calabria avevano tassi di disoccupazione rispettivamente del 17,3 per cento, 15,9 per cento e 15,6 per cento.
  • Ricchezza e reddito pro capite elevati: nel 2021, Eurostat ha pubblicato i dati che mostrano che la provincia autonoma di Bolzano ha avuto la più alta ricchezza pro capite in Italia nel 2019; 155 percento sopra la media europea di 31.200 euro. Il PIL pro capite della provincia autonoma di Trento è stato del 125 per cento superiore alla media europea. Nel 2020, i dati pubblicati dall’ISTAT relativi al 2018 mostrano che gli abitanti della provincia di Bolzano hanno il reddito disponibile medio più alto d’Italia, con 26.000 euro, e il PIL pro capite più alto, con 47.000 euro (il Trentino è al quarto posto, con 38.000 euro) . Al contrario, la media nazionale all’epoca era di € 29.000, con la Calabria che riportava un PIL pro capite di soli € 17.000.
  • Città “verdi”: sia Bolzano che Trento sono città rispettose dell’ambiente, leader del Paese per quanto riguarda la vita verde. Un recente sondaggio condotto dalle organizzazioni ambientaliste italiane Legambiente e Ambiente Italia ha rilevato che Bolzano è la città più pulita d’Italia, con Trento al secondo posto. L’indagine tiene conto di fattori come la qualità dell’aria, gli sforzi di riciclaggio, i livelli di produzione di rifiuti, la dipendenza dalle energie rinnovabili, i servizi di trasporto pubblico e i metri di piste ciclabili per 100 abitanti. Spesa pubblica sopra la media Trento e Bolzano investono di più nei loro abitanti rispetto ad altre regioni – nel caso di Bolzano, circa il doppio della media nazionale.

Essere province autonome ha il suo vantaggio

Aiuta che sia Trento che Bolzano siano capoluoghi di province autonome. Le province e le regioni autonome italiane hanno un decreto di controllo maggiore su come vengono spesi i fondi rispetto ad altre parti del Paese, arrivando a trattenere il 60 – contro il 20 – per cento delle tasse locali.

Benessere attraverso i dati demografici

Un’indagine sulla qualità della vita del 2022 condotta dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore ha rilevato che Trento è l’unica città in Italia tra le prime dieci per bambini, giovani e anziani. Trento ha ottenuto un punteggio elevato su fattori tra cui l’aspettativa di vita e l’uso di farmaci per malattie croniche; il numero di dipendenti pubblici comunali under 40 e laureati; e la natalità ei posti nelle scuole materne.

Ma non è tutto perfetto

Come contrappunto ai fattori positivi sopra elencati, vale la pena notare che Bolzano e Trento sono tra le città più costose d’Italia, con un costo della vita all’altezza degli alti redditi dei loro residenti. Hanno anche tassi relativamente alti di alcolismo e suicidio rispetto al resto d’Italia; nel 2020 il Trentino ha avuto il tasso di suicidi più alto del Paese. Aneddoticamente, le persone che vivono o hanno vissuto a Trento e Bolzano dicono che queste città sono tranquille, pulite, amichevoli e sicure.

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Scritto da

Giornalista indipendente, web writer, fondatore e direttore del giornale online La Vera Cronaca e del progetto Professione Scrittura

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