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Sport attivo e sport passivo: quali sono i benefici

Diversi studi scientifici hanno dimostrato come praticare regolarmente attività fisica abbia un effetto antidepressivo molto efficace tanto da poter considerare lo sport quasi un farmaco antidepressivo (1).
Presso un’università americana, la University of Texas Southwestern Medical Center di Dallas, un team di ricercatori ha realizzato uno studio su un ampio campione di pazienti depressi sottoponendoli a regolare attività fisica di 30 minuti ripetuta due volte a settimana. Il risultato è stato quello di vedere come lo sport abbia avuto un effetto antidepressivo su questi soggetti.
L’attività fisica in breve agisce come eccitante, rafforza l’autostima, rilassa e annulla gli effetti dello stress e sarebbe il miglior antidoto per le malattie psicosomatiche. Naturalmente tutto questo vale quando l’allenamento è orientato verso se stessi ed il proprio corpo, quindi praticato esclusivamente con unica finalità quella del proprio benessere, e non verso l’avversario né con obiettivo unico quella della vittoria.
E si perché solo in questo modo, pare, si possono evitare possibili effetti psicopatologici quali la sindrome pre-agonistica e la sindrome post-agonistica. Quindi si agli sport di massa purché il loro fine non sia esclusivamente il superamento dell’avversario dato che l’agonismo, se spinto ai limiti estremi, può produrre effetti contrari ed essere deleterio per la psiche.

 

Benefici dello sport sul cervello:

Altri studi stanno cercando di dimostrare come anche soltanto guardare sport, di qualsiasi tipo, possa avere effetti benefici sul cervello. Il prof. Giuseppe Vercelli, insegnante di psicologia dello sport e psicologo ufficiale del Coni in tutte le ultime edizioni delle Olimpiadi, in una recente intervista (2) ha dichiarato che guardare lo sport provoca una cascata ormonale; si scatenerebbero endorfine che suscitano nella mente immagini, ricordi e emozioni di vario tipo.
L’apprendimento per prove e per errori crea un percorso utile per il cervello; chi ama il calcio ad esempio, tra stop e colpi di testa giorno dopo giorno si allena a prendere decisioni in tempi ottimali.
E la tesi sarebbe valida anche nel caso delle scommesse online; si parla naturalmente di scommesse sportive effettuate con criterio e su siti sicuri come www.bwin.it, caso che permetterebbe di tenere allenati il cervello e la memoria.
Sempre secondo la tesi del prof. Vercelli, anche soltanto essere spettatori di un evento sportivo al quale si conferisce un significato particolare può avere effetti benefici; ciò infatti creerebbe un notevole coinvolgimento empatico ed il cervello reagirebbe allo stesso modo di quando contempla un’opera d’arte avendo quindi effetti terapeutici e finanche educativi.
In sostanza lo sport farebbe bene a tutti i livelli; guardare gli eventi sportivi e partecipare attivamente in vario modo consente di sviluppare la memoria dichiarativa. Anche se, come ovvio, sarebbe più consigliabile praticarlo perché come recita il noto adagio “mens sana in corpore sano”.


(1)     http://www.utsouthwestern.edu/

(2)     http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/03/11/ma-stare-davanti-alla-tivu-provoca-solo.html

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Scritto da

La Vera Cronaca, giornale online libero e indipendente

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