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Lavoro e opportunità: le Startup non trovano personale

Un dato che emerge spesso quando si parla di ricerca del lavoro da parte di giovani e meno giovani.
Dopo aver elencato i tanti numeri riferiti alla disoccupazione, ai settori ormai saturi nei quali trovare occupazione è praticamente impossibile, si passa ad elencare settori nei quali ci sarebbe possibilità di impiego: ma a mancare sarebbe il personale qualificato.
Questa volta si parla di settori nuovi, direttamente connessi con la tecnologia multimediale: in sostanza lavori sul web. Non come avevamo visto in passato parlando della difficoltà a trovare persone desiderose di lavorare negli antichi mestieri.
Professioni ritenuto ormai desuete, passate di moda e che per questo i giovani di oggi andrebbero a snobbare (anche qui il condizionale è d’obbligo).

Mancano le figure professionali richieste sul mercato:

Si parlava soprattutto di installatori di infissi, panettieri, pasticceri, sarti, falegnami e cuochi. Figure professionali richieste ma che mancano sul mercato del lavoro.
Qui il discorso è ribaltato: a latitare sarebbero persone con competenza adatte per poter lavorare all’interno di startup tecnologiche. Il dato è stato rimarcato dall’Osservatorio Startupper’s Voice, che ha effettuato un’indagine su un campione di oltre 20 startup italiane arrivando a questo risultato.
A mancare sarebbe proprio il cosiddetto know how, quindi formazione e competenze specifiche. Sempre secondo l’indagine dell’Osservatorio Startupper’s Voice il 40% di queste startup intervistate avrebbe avviato una ricerca di personale qualificato senza riuscirci. Soltanto nel 15% dei casi si sarebbe riusciti a trovare una figura con le competenze richieste.

Di quali figure si sta parlando?

Entriamo più nello specifico delle figure richieste sul mercato del lavoro: sempre secondo l’indagine a mancare sarebbe personale altamente qualificato in materia di internet e tutto ciò che vi gira intorno.
Si parla quindi di ingegneri, sia hardware che software, capaci di realizzare sistemi elettronici e coordinare e implementare applicazioni avanzate su piattaforme innovative; e poi i Business Development Team, ovvero figure professionali capaci di svolgere il ruolo di direttore commerciale e quello di recruiter all’interno delle startup stesse.
A mancare sono poi figure specializzate in tutto quello che è l’aspetto legato al Digital Marketing Manager; si parla quindi di responsabili delle strategie di marketing digitale, di campagne di Social Media, di campagne Seo sui motori di ricerca. In una parola sola, tutte competenze che rientrano nella sfera del web marketing, ovvero il marketing per il web.
Anche i venditori sembrano scarseggiare; ma questo si sapeva già da prima per la verità. Persone in grado di vendere al meglio un prodotto o un servizio sul mercato se ne trovano sempre meno.

Le startup faticano ad emergere in Italia:

Il problema indiretto è dato dal fatto che le startup in Italia trovano serie difficoltà proprio per questa mancanza di personale qualificato e adatto.
L’unica soluzione da adottare è quella di andare a formare loro, in prima persona, un team qualificato e idoneo alla causa dell’azienda. Ad ostacolare il percorso per la verità, vi è anche il fatto evidente della mancanza di fondi che, spesso e volentieri, caratterizza le startup. In sostanza non sempre ci si può permettere di pagare un professionista con una qualifica elevata. E si deve agire in altro modo.
Un insieme di fattori che contribuisce comunque al mancato successo delle startup sul mercato italiano; nel nostro paese sempre secondo la ricerca indicata sopra, una percentuale di oltre l’80% delle startup fallisce in tempi brevi. Non tutta la colpa è ovviamente da ricercarsi nell’ipotetica mancanza di personale; ma una buona parte probabilmente si.

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Giornalista scomodo - "L'unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede..."

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