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Istat: Italia sempre più multietnica

Dagli ultimi dati dell’Istituto nazionale di statistica riguardo il bilancio demografico 2009, emerge una realtà molto aderente a quelle che nei mesi e settimane scorse erano le previsioni di vari autorevoli centri di analisi e studi sull’immigrazione: sempre più il nostro Paese assume i connotati della multietnicità, raggiungendo il numero degli immigrati ormai una percentuale del 7% sulla popolazione totale.
Al 31 dicembre 2009, infatti, risiedevano in Italia 60.340.328 cittadini, con un aumento di 295.260 unita’ (+0,5%) rispetto alla fine 2008, dovuto esclusivamente alle migrazioni dall’estero. La percentuale di stranieri residenti era pari al 7% del totale, in crescita rispetto al 2008 (6,5 stranieri ogni 100 residenti).
La presenza straniera era molto piu’ elevata in tutto il Centro-Nord (rispettivamente, 9,8% e 9,3% nel Nord-est e nel Nord-ovest e 9% nel Centro), rispetto al Mezzogiorno, dove la quota di stranieri residenti era solo del 2,7%.

 

Stranieri in Italia:

Per quanto concerne i bambini stranieri, si era passati dall’1,7% al 13,6% del totale dei nati vivi; in valori assoluti, da poco piu’ di 9 mila nati stranieri nel 1995 si era arrivati a oltre 77 mila nel 2009. Nel Nord i bambini nati da genitori stranieri erano circa il 20%; nelle regioni del Centro erano il 15%, mentre nel Mezzogiorno soltanto il 3,6%. Nel 2009 erano state registrate in anagrafe 442.940 persone provenienti dall’estero,costituendo un numero inferiore di piu’ di 90 mila unita’ rispetto al 2008.
La diminuzione del flusso di iscritti dall’estero era in gran parte imputabile al progressivo esaurimento dell’effetto dell’ allargamento dell’Ue del maggio 2007. Grazie al decreto sulla libera circolazione ed il soggiorno dei cittadini comunitari, un numero molto elevato di cittadini neo-comunitari, e tra questi soprattutto romeni, si era avvalso della possibilita’ di registrarsi nelle anagrafi italiane senza piu’ l’obbligo di esibire il permesso di soggiorno. Tale effetto si era progressivamente affievolito gia’ nel corso del 2008 e ancor piu’ del 2009.
Riguardo il rapporto tra natalità e mortalità, nel 2009 erano nati 568.857 bambini (7.802 in meno del 2008) ed erano morte 591.663 persone (6.537 in piu’ ma il tasso di mortalita’ era rimasto stabile al 9,8 per mille).

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Scritto da

La Vera Cronaca, giornale online libero e indipendente

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