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Pdl: il Partito dell’ Amore colpisce ancora

Giornata di grande baldoria quella del 7 Luglio alla Camera dove, come in un ring improvvisato, alcuni deputati della Repubblica hanno dato modo ai cittadini italiani di verificare bene le virtù nascoste di molti tra i propri rappresentanti istituzionali. Ecco i fatti.
Un gruppo di adepti del Partito dell’ Amore ha voluto dare una dimostrazione pratica ed esemplare di quali siano i loro metodi per convincere gli avversari politici sulle proprie buone ragioni, inscenando alcuni numeri che certamente passaranno negli annali parlamentari.
L’hanno fatto improvvisando una specie di azione dimostrativa, comprensiva di urla e botte, contro i rivali  dell’ Italia dei Valori, per rispondere “amorevolmente” alle parole dell’ onorevole Franco Barbato, reo, secondo loro, di aver lanciato accuse all’ onorevole Giorgia Meloni circa la sua presunta volontà di approvare il ddl non per sostenere i giovani ma la corrente politica sua e di Alemanno e dell’ assessore Lollobrigida, tutti e tre già importanti membri di Azione Giovani, il movimento giovanile di Alleanza Nazionale rinato dalle ceneri del famigerato Fronte della Gioventù.

 

L’ aggresione a Barbato in Parlamento:

Non si sa ancora bene se a colpire pesantemente ad un occhio l’on. Barbato, che è stato costretto a riccorrere all’ospedale, sia stato un “montante” (colpo diretto al mento, sferrato dal basso verso l’alto), un gancio (colpo rotatorio, che basa la sua potenza sulla rotazione dell’anca e sulla leva fornita dalla spalla), oppure un diretto (colpo che viene eseguito per colpire frontalmente l’avversario).
La prognosi, comunque non è estremamente allarmante: si parla di quindici giorni per “trauma contusivo della regione zigomatica e all’occhio destro” e di “cefalea post-traumatica”.
Per fortuna, l’intervento dei commessi della Camera è stato repentino, altrimenti il match di pugilato sarebbe andato avanti ad oltranza a dispetto della sacralità del luogo che attualmente viene vissuto da alcuni nostri parlamentari come se fosse una specie di ring.
Da arbitro autorevole la vicepresidente Rosy Bindi ha spronato i commessi a dividere i focosi contendenti evitando il prolungarsi del contatto fisico fra i due gruppi. Sembra che il match abbia avuto inizio quando alcuni deputati del PdL, fra cui l’on. Rampelli e l’on. Bianconi (usiamo il termine onorevole non perchè siano meritevoli di tale appellativo, ma per agevolare la comprensione ai lettori), hanno cercato di raggiugere l’on. Barbato.
Chiaramente si sono sollevate condanne generali sul poco qualificante episodio e i dipietristi hanno sollecitato il presidente della Camera Gianfranco Fini affinchè acquisisca e renda pubblici i video dell’accaduto, «provvedendo con opportuna e adeguata severità a sanzionare tali inconcepibili comportamenti». Noi non condividiamo i termini ” inconcepibili comportamenti”: ormai da questo Parlamento siamo abituati ad aspettarci di tutto.

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Scritto da

Giornalista indipendente, web writer, fondatore e direttore del giornale online La Vera Cronaca e del progetto Professione Scrittura

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