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La sicurezza sul lavoro: un tema ancora aperto

Quella che va dal 25 al 29 settembre è la terza edizione della Settimana Mondiale della Sicurezza sul Lavoro; un’iniziativa che va a dipanarsi a livello mondiale e il cui scopo è quello di sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica su un tema così delicato e purtroppo ancora tanto presente.
La sicurezza sul luogo di lavoro è un concetto che deve essere assorbito tanto dai datori di lavori, quindi dalle aziende; quanto dai dipendenti stessi che spesso non conoscono le garanzie minime di cui dovrebbero godere.
Le morti sul lavoro, cosiddette morti bianche, stanno tornado ad aumentare; nelle ultime ore si è assistito al caso dell’operaio morto a Pontedera presso l’azienda Revet sotto il peso di una pressa.
Una piaga quindi che continua a perpetrarsi malgrado la legge specifica relativa alla sicurezza sul lavoro.

La normativa sulla sicurezza sul lavoro

Si perché in Italia esiste una legge specifica, il d lgs 81 2008, meglio noto come “Testo unico sulla sicurezza”. Una norma di riferimento che va a fornire strumenti chiari ed espliciti per la prevenzione di episodi legati a incidenti sul lavoro.
Tale decreto legislativo del 9 aprile 2008 è stato successivamente revisionato, in data 27 maggio 2017, ed è andato ad assorbire le precedenti norme sul tema. Nel concreto il d lgs 81 fornisce ad aziende, datori di lavori e lavoratori un elenco di obblighi e buoni comportamenti da mettere in pratica per prevenire e tutelare l’integrità fisica e psichica negli ambienti di lavoro. il tutto a prescindere dal genere di azienda e dalla tipologia del contratto di lavoro.

I nuovi concetti introdotti dalla normativa

Nello specifico la legge in materia di sicurezza sul lavoro va a toccare punti quali uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale; comportamenti nei cantieri, temporanei o mobili; movimentazione manuale dei carichi; videoterminali; sostanze pericolose; agenti fisici e biologici; atmosfere esplosive.
La vera novità riferita a questa legge, soprattutto se rapportata alle precedenti in tema di sicurezza sul lavoro, è data dal fatto che si sono andati a introdurre nuovi concetti. Su tutti, l’obbligo di valutare i rischi connessi allo stress lavoro-correlato; allo stato di gestazione; alle differenze di genere, età e provenienza; al possibile rinvenimento di ordigni bellici inesplosi nei cantieri temporanei o mobili.

Sicurezza nei cantieri

Ovviamente è responsabilità del datore di lavoro il dover far rispettare le regole; è in capo a lui l’attuazione di misure per garantire un posto di lavoro sicuro e tutelare l’ incolumità e salute dei dipendenti.
Se questo è valido per tutti gli ambienti di lavoro, lo è ancor di più per realtà maggiormente a rischio come ad esempio i cantieri edili: non a caso sempre nella legge per la sicurezza sul lavoro si fa esplicito riferimento ai ponteggi, da sempre elementi a rischio nei cantieri.
Il legislatore in questo caso si è spinto oltre entrando a gamba tesa sul tema e fornendo indicazioni su installazione, montaggio e smontaggio di questi ponteggi facendo una netta distinzione tra i ponteggi provvisori e quelli fissi.
In sostanza una legge esiste e andrebbe rispettate per garantire la sicurezza sul luogo di lavoro; un qualcosa che gioverebbe anche alle aziende stesse, le quali andrebbero a correre meno rischi e incapperebbero con minor frequenza in sanzioni e multe previste per chi non ottempera ai propri doveri in riferimento al rispetto delle norme sulla sicurezza.

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