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Spoils system, cosa vuol dire e perché si usa in politica?

È un termine molto utilizzato in politica per descrivere un sistema in cui coloro che vengono eletti o nominati a cariche pubbliche hanno il potere di assegnare posizioni di lavoro e altre ricompense ai propri sostenitori, amici o alleati politici.
Con la parola “spoils system” si va ad indicare, in politica, un sistema basato sulla pratica di “spoils” (letteralmente “prede” o “bottino”), cioè la distribuzione di benefici e incarichi tra coloro che hanno sostenuto il vincitore.

Cosa significa spoils system

È questa la traduzione letterale del termine spoils system, che nel contesto politico ha avuto origine negli Stati Uniti nel XIX secolo. Durante questo periodo, il partito politico vincitore di un’elezione assumeva il controllo delle istituzioni governative e poteva assegnare posizioni chiave nella pubblica amministrazione a membri del proprio partito, spesso senza considerare la competenza o l’esperienza.
Questa pratica poteva portare a corruzione, inefficienza e favoritismo, poiché le persone venivano selezionate sulla base di affiliazioni politiche piuttosto che di merito. Con lo spoils system infatti si procede alla nomina di funzionari pubblici basato sulla ricompensa di coloro che hanno sostenuto il partito politico vincitore di un’elezione.

Spoils system in Italia

In Italia, la Costituzione stabilisce che i pubblici uffici siano organizzati in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione, e che i pubblici impiegati siano al servizio esclusivo della Nazione. Nel corso degli anni, a questo riguardo, la Corte Costituzionale ha censurato alcune leggi nazionali e regionali che istituivano il meccanismo dello spoils system, mantenendolo invece intatto solo per i ruoli effettivamente apicali della pubblica amministrazione
Questo sistema è stato utilizzato in passato non soltanto in Italia ma in molti Paesi, inclusi gli Stati Uniti, dove è stato particolarmente diffuso nel XIX secolo. In questo periodo, i politici eletti spesso concedevano incarichi ai propri sostenitori politici per ricompensare il loro sostegno alla campagna elettorale. Questo ha portato a un alto grado di corruzione, inefficienza e nepotismo, con funzionari pubblici spesso incompetenti e poco motivati ​​a svolgere il proprio lavoro.

Spoil system nel mondo politico anglosassone

Con il passare del tempo, il “spoils system” ha subito diverse critiche e ha perso parzialmente il suo peso nelle moderne società democratiche. Negli Stati Uniti, ad esempio, si è evoluto verso un sistema di selezione del personale basato sul merito (merit system) per ridurre la corruzione e promuovere l’efficienza nella pubblica amministrazione. Lo “spoils system” è considerato ormai una pratica obsoleta e indesiderata in molte democrazie moderne.
Negli Stati Uniti, lo spoils system ha raggiunto il suo apice durante la presidenza di Andrew Jackson, ma è stato poi gradualmente sostituito da un sistema di nomina basato sul merito, in cui i candidati ai posti di lavoro pubblici vengono scelti sulla base delle loro capacità e competenze, quindi con meritocrazia. Oggi, lo spoils system è considerato un sistema antiquato e corrotto, e la maggior parte dei Paesi utilizza un sistema di nomina basato sul merito.

Spoil system nel sistema politico nostrano

Tornando all’Italia, per la presidenza del consiglio, la legge stabilisce che gli incarichi di segretario generale, dei suoi vice, nonché dei capi dei dipartimenti e degli uffici autonomi cessino alla data di giuramento del nuovo governo. Un termine di 90 giorni è invece previsto per i dirigenti di vertice dei ministeri. Si tratta dei segretari generali nei ministeri che prevedono questa figura, o dei capi dipartimento, quando il dicastero è strutturato di conseguenza.
La nomina al vertice di un’amministrazione o la revoca da un incarico di questo tipo non implica un’alterazione dello status di carriera del funzionario, né tanto meno un licenziamento. Il dirigente che viene sostituito tramite spoils system infatti non viene licenziato, ma solo posto in altro incarico.

Gli incarichi di vertice in Italia

In Italia, gli incarichi di vertice della presidenza del consiglio e dei ministeri che, al cambio di ogni esecutivo, sono sottoposti allo spoils system sono più di 30: si tratta del segretario generale e dei suoi vice, dei capi dipartimento, dei capi degli uffici autonomi e dei segretari generali dei ministeri che prevedono questa figura.
Tuttavia, gli incarichi di vertice non sottoposti allo spoils system sono i direttori generali a capo di una direzione generale. In generale, in Italia vige il modello neutrale di selezione dei dirigenti pubblici, in cui i dirigenti sono selezionati tramite concorso pubblico.

Pubblicato in Politica

Scritto da

Giornalista indipendente, web writer, fondatore e direttore del giornale online La Vera Cronaca e del progetto Professione Scrittura

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