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Glaucoma, la malattia delnervo ottico: cos’è e come curarlo

Glaucoma

È una patologia temuta in quanto silenziosa ma, al contempo, molto pericolosa. Il glaucoma, malattia degli occhi che solo in Italia affligge circa 1 milione di persone di cui però soltanto la metà è a conoscenza di esserne affetto.
Tra il 6 e il 12 marzo si celebra la Settimana Mondiale del Glaucoma durante la quale viene messo a disposizione dei cittadini una serie di materiale informativo, nonchè check-up oculistici gratuiti. Che cos’è questa patologia, quali sono i suoi sintomi e cosa bisogna fare per curarlo al meglio?
Il glaucoma è una malattia del nervo ottico dovuta, nella maggior parte dei casi, ad un aumento della pressione interna dell’occhio. Può condurre nel tempo ad una progressiva perdita della vista. Ecco perchè è fondamentale curarlo in maniera tempestiva per evitare qualsiasi danno.

Come si manifesta il Glaucoma:

Il glaucoma colpisce specialmente sopra i 40 anni di età e può danneggiare l’intero nervo ottico portando chi è affetto dalla patologia a subire danni anche permanenti. Il glaucoma può manifestarsi fondamentalmente in quattro modi:

  1. Il glaucoma primario ad angolo aperto, generalmente, si manifesta dopo i 70 anni di età. È il tipo di glaucoma più comune nonchè il più difficile da prevenire, dato che è perlopiù asintomatico. È importante prestare la massima attenzione ad ogni piccola riduzione della vista in quanto ciò non è sempre dovuta alla stanchezza e al passare degli anni.

  2. Il glaucoma ad angolo chiuso, che è molto meno facile da riscontrare; in questo caso le varie strutture dell’occhio vengono ostruite e possono portare ad un attacco acuto con dolori anche piuttosto forti, vomito e nausea. Anche in questo caso, si può arrivare a perdere progressivamente la vista.
  3. Il glaucoma neovascolare, che e’ un glaucoma secondario che è piu’ frequente in soggetti di età avanzata senza particolare predilezione di sesso. Può causare il distacco della retina e il rischio di perdere la vista è anche qui concreto.
  4. Il glaucoma congenito, l’unico dei quattro presente fin dalla nascita come suggerisce il nome. È piuttosto raro e si manifesta tramite un fastidio perpetuo dell’occhio quando è in presenza di luce. Implica un ingrossamento del bulbo oculare dovuto all’eccessiva pressione interna dell’occhio.

Come curare il Glaucoma:

Cosa si può fare per curare il glaucoma? Prima di tutto è fondamentale verificare la gravità del problema. In alcuni casi, la degenerazione di questa patologia può portare ad altre malattie per le quali è necessario intervenire prima possibile.
Si possono utilizzare, in un primo momento, anche farmaci appositi per tentare di curare il glaucoma; qualora questi non sortiscano effetti, può essere necessario operarsi chirurgicamente o tramite laser.
Nel primo caso si procede a praticare una nuova apertura, rimuovendo una piccola parte bianca dell’occhio, per consentire il drenaggio del liquido; con il laser l’oculista va invece ad eseguire una serie di bruciature che contribuiscono ad allargare i fori che consentono il drenaggio del fluido. In entrambi i casi, una volta eseguito l’intervento non resterà alcun buco presente nell’occhio.
Da segnalare infine che il glaucoma è uno dei disturbi per i quali è stato riconosciuto l’impatto utile della cannabis curativa. La marijuana ha effetti che sono stati riscontrati a livello medico per fronteggiare questa patologia.

Matteo Vespasiani

Giornalista scomodo - "L'unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede..."

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