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Tumori in Italia, numeri in chiaroscuro

Una situazione che presenta luci e ombre quella relativa allo stato dei tumori in Italia: numeri che sono stati indicati all’interno del volume  “I numeri del cancro in Italia 2023”, il censimento ufficiale, giunto alla tredicesima edizione, che descrive gli aspetti relativi alla diagnosi e terapia delle neoplasie grazie al lavoro dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), Airtum (Associazione Italiana Registri Tumori), Fondazione Aiom, Osservatorio Nazionale Screening (Ons), PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia), PASSI d’Argento e della Società Italiana di Anatomia Patologica e di Citologia Diagnostica (SIAPeC-IAP), presentato oggi in una conferenza stampa a Roma, al Museo dell’Istituto Superiore di Sanità.
Nel 2023 in Italia, come riporta il giornale Quotidiano Sanità, sono stimati 395mila nuovi casi con un calo del 3% dell’adesione agli screening: in 36 mesi si sono quindi registrate +18.400 diagnosi mentre negli ultimi 13 anni sono state salvate 268mila vite.

I numeri sui tumori in Italia nel 2023

Nel 2023, in Italia, si stimano 395mila nuove diagnosi di tumore, di cui 208mila negli uomini e 187mila nelle donne. Il trend è in crescita: negli ultimi tre anni, dal post pandemia, si è registrato un aumento di 18.400 diagnosi, rispetto alle 376.600 del 2020.
Il tumore più frequente è il carcinoma della mammella (55.900 casi), seguito dal colon-retto (50.500), polmone (44.000), prostata (41.100) e vescica (29.700). Nella prossima ventina d’anni, il numero di nuove diagnosi di tumore aumenterà in media del 1,3% negli uomini e dello 0,6% nelle donne.

I dati sulle vite salvate

A fronte di questo l’Oncologia del nostro Paese fa registrare importanti progressi, con migliaia di vite salvate. In 13 anni (2007-2019), sono state evitate 268.471 morti oncologiche. Il cancro è sempre più una malattia curabile e molti pazienti la superano e tornano a una vita “come prima”. Vi sono, però, aree in cui i passi avanti sono ancora limitati, a partire dai tumori causati dal fumo di sigaretta nelle donne e dal cancro del pancreas in entrambi i sessi, per il quale non si sono registrati miglioramenti nella diagnosi precoce e nelle terapie, e che, quindi, merita particolari attenzioni.

I numeri sulla prevenzione: serve ancora impegno

Più in generale, serve più impegno nella prevenzione, sia primaria che secondaria. Il 24% degli adulti fuma, il 29% è sedentario, il 33% è in sovrappeso e il 10% è obeso, il 17% consuma alcol in quantità a rischio per la salute. E, nel 2022, si assiste a livello nazionale a un calo del 3% della copertura degli screening mammografico (43%) e colorettale (27%), che nel 2021 erano tornati ai livelli prepandemici. È drastica la diminuzione al Nord, dove l’adesione alla mammografia è passata

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Scrittore, giornalista, ricercatore di verità - "Certe verità sono più pronti a dirle i matti che i savi..."

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