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Evasione fiscale: il sud Italia a maggior rischio

Evasione fiscale in Italia

Il sud Italia è la pecora nera del paese per quanto riguarda l’evasione fiscale; un dato che forse non sorprende ma che è anzi una riconferma. Regioni quali Calabria e Sicilia presentano il più alto rischio di evasione fiscale.
Se questi dati non sono un fulmine a ciel sereno, un po’ più di sorpresa è data dal fatto che anche nel nord dell’Italia, e più in generale nelle regioni più ricche, l’evasione fiscale sta pian piano aumentando. Dall’inizio della crisi ad oggi è esattamente in queste zone che si è assistito all’aumento consistente del divario tra redditi e consumi, ovvero di quell’indicatore che sta alla base dell’evasione fiscale.
Il dato è stato reso noto da un’indagine del Sole 24 Ore incentrata sul rischio evasione fiscale nelle regioni italiane; al risultato si è arrivati mettendo a confronto i redditi dichiarati al Fisco con gli effettivi consumi registrati dalle famiglie. Ebbene da questi dati viene fuori un sud Italia maggiormente a rischio evasione, con Calabria, Sicilia, Campania e Sardegna in evidenza, seguito da un centro nord in forte ascesa. In generale, le regioni meno affidabili sono Calabria, Sicilia e, in modo inaspettato, la Valle d’Aosta.

 

 

Divario tra redditi dichiarati e consumi

In termini generali il divario riscontrato tra i redditi dichiarati dagli italiani e i loro effettivi consumi è stato di 160 miliardi: per capire la portata di questa cifra, in riferimento al 2012 gli italiani per ogni 100 euro dichiarati ne hanno spesi 120.
Nell’anno preso a riferimento (2012) i contribuenti, intesi qui come persone fisiche, hanno dichiarato circa 800 miliardi di redditi a fronte di oltre 960 miliardi di consumi rilevati dall’Istat.
Il divario è, come detto, maggiormente registrato al sud ma anche nel nord Italia la situazione è in forte ascesa soprattutto grazie ad un fattore: nel meridione i consumi, a partire dall’avvento della crisi, sono effettivamente diminuiti e scesi più dei redditi. Di conseguenza nel sud Italia questo divario è andato diminuendo sensibilmente a partire dall’esplodere della crisi.
Viceversa nel settentrione la forbice tra reddito dichiarato ed effettivi consumi è andata aumentando e non solo grazie all’indebitamento tramite prestiti concessi: si tratta soprattutto di Lombardia, Emilia Romagna, Piemonte, Toscana, Veneto, Liguria e Friuli Venezia Giulia.
Come dire che se il sud mantiene alta la bandiera dell’evasione fiscale, il ricco nord lo sta a piccoli passi raggiungendo e, almeno in termini di evasione, le differenze tra nord e sud si stanno appianando.

Pubblicato in Archivio Notizie

Scritto da

Giornalista di inchiesta, blogger e rivoluzionario

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