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Uso dei droni, come farne una professione e come si diventa dronista

Quello dei droni è di certo un mondo molto affascinante e che coinvolge persone di qualsiasi età. Alcuni guidano i droni professionali o amatoriali solo per hobby e nel tempo libero, ma questa attività, quando svolta in maniera professionale, può offrire anche appaganti soddisfazioni. In ogni caso per operare in completa sicurezza e nel rispetto delle norme di settore serve il conseguimento di un apposito patentino, in mancanza del quale c’è il rischio di incorrere in pesanti sanzioni.

Lavorare con i droni: aspetti generali della professione dronista

Il mercato del lavoro si arricchisce di nuove figure e fra le tante spicca quella del dronista, svolta da chi guida i droni di ogni modello in modo professionale e non soltanto per scopi amatoriali. Diventare pilota di droni comporta un certo impegno, studio e molta passione. Solo in questa maniera sarà possibile conseguire il necessario titolo abilitativo, ovvero il patentino, per guidare in modo regolare e senza subire spiacevoli conseguenze legali, ovvero multe anche abbastanza salate.
Per prima cosa è bene sapere che il drone può essere pilotato con finalità prettamente ricreative, commerciali o governative. I più sofisticati aeromodelli sono infatti abbastanza versatili, perché consentono di fare scatti, rilievi accurati, video di alta qualità, ispezioni, interi reportage e molto altro.
Il drone con telecamera professionale viene usato in diversi campi e persino i fotografi ricorrono a questi strumenti per realizzare servizi di matrimonio dal grande impatto scenografico. Anche i progettisti si servono dei droni per avere le idee più chiare sul tipo di intervento da realizzare all’interno di una specifica area. Gli agricoltori, inoltre, possono analizzare in maniera precisa lo stato delle coltivazioni. Insomma gli esempi da fare sono infiniti e riguardano qualsiasi settore commerciale.
In ogni caso per usare i droni servirà comunque un’apposita patente, esattamente ciò che avviene con i mezzi di trasporto, quali moto, scooter, auto, furgoni ecc. Nello specifico bisogna diventare un pilota “A.P.R.”, acronimo di “Aeromobile a Pilotaggio Remoto”. Serve quindi affrontare un preliminare percorso di studi per poter acquisire le necessarie competenze teoriche e pratiche.

Patente per dronisti: come si consegue

Il titolo che autorizza al pilotaggio dei droni viene rilasciato dall’ENAC ed è indispensabile per guidare i droni superiori a 250 grammi. Al di sotto di questo tetto non sarà necessario alcun tipo di patentino ma, com’è facile intuire, quella del drone potrà restare solo un passione che non potrà mai trasformarsi in un lavoro retribuito. Ottenere la patente vuol dire superare un test online composto da varie domande alle quali bisogna rispondere entro 60 minuti.
Gli interessati possono provare a prendere il patentino esercitandosi in completa autonomia, ad esempio acquistando libri, facendo esercitazioni e leggendo appositi manuali che contengono esercitazioni. In alternativa si possono anche seguire appositi corsi di formazione che sono tenuti da docenti qualificati e grazie ai quali ottenere massimo supporto per approfondire le tematiche più complicate.

Lavorare come dronista: un’esperienza unica

Chi pilota i droni per lavoro ha la possibilità di svolgere sempre nuove mansioni, come ad esempio ispezionare zone rurali, fare ricerche in campo scientifico o archeologico, trasportare materiali, provvedere all’organizzazione dei magazzini, controllare la manutenzione delle opere edilizie, misurare la quantità di materiali e rifiuti presenti nelle discariche e tanto altro ancora.
Non mancano poi interessanti sbocchi professionali che riguardano la sanità, la sicurezza,l’edilizia e l’inquinamento ambientale. Siamo quindi di fronte a una professione dalle infinite sfaccettature che consente di semplificare tante attività quotidiane e di ottimizzare i tempi. Bisogna infine considerare che la domanda dei dronisti sembra essere destinata ad aumentare nei prossimi anni e per questo è meglio non farsi trovare impreparati.

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Scritto da

Scrittore, giornalista, ricercatore di verità - "Certe verità sono più pronti a dirle i matti che i savi..."

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