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Più sicurezza in moto: arriva l’app Bike Hud

Sicurezza in moto

Trattandosi del mezzo di trasporto più pericoloso in assoluto, qualsiasi innovazione capace di rendere più sicura la guida di un motociclo è ben accetta. In questo caso si tratta di Bike Hud, ossia una sorta di display applicabile al casco e capace di mettere a disposizione del guidatore strumenti quali Gps, segnali di allarme, indicazioni di navigazione e spie luminose, permettendogli di non distogliere lo sguardo dalla strada.
Viaggiare su due ruote è già pericoloso di per sé, così come lo sono la compagnia di automobilisti distratti dal loro smartphone o dal sistemarsi la propria acconciatura, e la precarietà delle condizioni di carreggiate e autostrade presenti in Italia…evitare almeno distrazioni di questo tipo sarebbe già un ottimo traguardo.
Il progetto Bike Hud è nato ufficialmente nel 2010, ma solo ultimamente, al termine di una serie di interventi di miglioramento e sperimentazioni di vario genere come analisi e ridefinizione della tecnologia sui cui si basa, si è giunti ai test finali su strada.

 

Come funziona il display

Come si compone esattamente questo innovativo marchingenio? Si tratta come detto di un display e possiede funzionalità sia audio, sia visive; si applica proprio dietro alla visiera del casco, quindi proprio a ridosso dell’occhio del motociclista, il quale sarà dunque in grado di controllare alcuni dati con la coda dell’occhio e venire avvisato con dei segnali acustici in casi specifici.
Non mancano all’interno della telecamera di sicurezza di Bike Hud tutti i dati Autovelox aggiornabili grazie alla connessione usb, in virtù dei quali il motociclista potrà scegliere di ricevere avvisi audio o video. Bike Hud, così come altri accessori moto, potrà dunque rappresentare una sicurezza in più per tanti motociclisti. Per saperne di più ecco il sito ufficiale.

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Scritto da

Giornalista indipendente, web writer, fondatore e direttore del giornale online La Vera Cronaca e del progetto Professione Scrittura

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