Seguici su:

Archivio Notizie

Letto 670 Volte
Condividi

Limite a 30 km/h: la proposta si allarga in tutta Italia

La sostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente sono ormai i temi centrali della società odierna e, non a caso, le Istituzioni internazionali e i governi di ogni Paese hanno da tempo pianificato le proprie strategie politiche su questi elementi, alla luce delle crisi climatiche ma anche per questioni economiche ed energetiche, come evidenziato da un anno e mezzo a questa parte con lo scoppio della guerra in Ucraina e l’innalzamento esponenziale dei prezzi dei combustibili fossili.

In questo contesto, anche alla luce delle indicazioni dell’Unione Europea, una delle proposte maggiormente caldeggiate anche in Italia è quella di ridurre il limite di velocità nelle strade urbane, passando dagli attuali 50 chilometri orari ai 30 chilometri orari. Una soluzione che si è concretizzata già in alcune zone delle grandi città, come ad esempio Bologna.
I motivi dietro questa decisione sono innumerevoli, il primo dei quali è quello della sicurezza, con gli incidenti che vedono coinvolti ciclisti in aumento, ma anche per quel che concerne ovviamente l’inquinamento atmosferico e soprattutto acustico.

I vantaggi di ridurre il limite di velocità

Come accennato in precedenza, abbassare il limite di velocità può avere un effetto positivo sull’inquinamento atmosferico ma non solo. I principali vantaggi sono:

  • Riduzione delle emissioni di CO2: la maggior parte delle automobili emette grandi quantità di anidride carbonica quando viaggiano ad alte velocità. Ridurre il limite di velocità può abbassare la quantità emessa dalle automobili, aiutando a ridurre le emissioni totali di gas serra.
  • Riduzione delle emissioni di inquinanti atmosferici: le macchine emettono anche una serie di inquinanti atmosferici, come ossidi di azoto (NOx) e particolato, che sono associati a problemi respiratori e a malattie cardiovascolari. Guidare a velocità inferiori può ridurre l’emissione di questi inquinanti, in quanto i motori funzionano in modo più efficiente a velocità più basse.
  • Miglioramento dell’efficienza del carburante: quando si viaggia a velocità più basse, le auto consumano meno carburante e quindi emettono meno inquinanti. Inoltre, frenare e accelerare meno frequentemente (ad esempio, a causa di velocità più basse) può ridurre l’usura del motore e migliorare l’efficienza del carburante.
  • Riduzione dell’inquinamento acustico: le auto che rispettano il limite di velocità diminuiscono il rumore del motore percepito dai cittadini che, in questo modo, possono vivere la città nel migliore dei modi.
  • Maggiore sicurezza: il limite di velocità a 30 km/h aumenta il livello di sicurezza sia del guidatore, che del pedone o dei ciclisti, anche in caso di incidente.

Quali sono gli aspetti negativi

Tuttavia, è importante notare che la riduzione del limite di velocità potrebbe causare alcuni effetti negativi, come un aumento dei tempi di percorrenza e delle code del traffico, che potrebbero avere un impatto sul comfort e sulla convenienza dei conducenti. Inoltre, la riduzione del limite di velocità da sola non è sufficiente a risolvere completamente il problema dell’inquinamento atmosferico, ma può essere uno dei molti interventi necessari per ridurre le emissioni di gas serra e migliorare la qualità dell’aria.

L’importanza della mobilità elettrica

Parallelamente alla riduzione del limite di velocità, per rendere la vita cittadina migliore per quanto riguarda la qualità dell’aria e la quotidianità in generale, si dovrebbe stimolare e rafforzare il settore delle auto elettriche o ibride. Un elemento che sta prendendo sempre più piede e che, unito per l’appunto al limite di velocità può davvero fare la differenza.
Al riguardo, come detto, oltre a Bologna sono tante le città e le Regioni che si stanno muovendo in questa direzione. Tra queste, troviamo certamente la Toscana con i maggiori centri cittadini che si stanno impegnando a imporre il limite per adesso all’interno delle zone urbane centrali per poi allagarsi anche nei quartieri più periferici. Dopo Firenze, una delle città che ha votato a favore di questa proposta è Prato, con una decisione che va di pari passo con l’installazione di colonnine per la ricarica di auto elettriche, per rispondere alla crescente domanda da parte degli automobilisti che sempre con maggiore frequenza scelgono questa tipologia di veicoli.
Non è un caso, infatti, che tante atività di concessionaria auto a Prato stiano puntando fortemente sulla mobilità elettrica allargando la propria offerta di auto di questo genere o ibride, sempre più richieste sia per la rinnovata sensibilità verso le tematiche ambientali sia per motivi di risparmio economico rispetto ai motori tradizionali, essendo i prezzi di benzina e diesel ancora molto alti.

Pubblicato in Archivio Notizie

Scritto da

Giornalista scomodo - "L'unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede..."

Potrebbe interessarti

Lascia un commento

Seguici su: