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Italia, focus sul gioco d’azzardo: dove e come si gioca

Un fenomeno che continua a propagarsi senza soluzione di continuità e che anzi negli ultimi anni sta diventando sempre più marcato. Si parla di gioco d’azzardo nel nostro Paese, un connubio piuttosto forte visto che l’Italia è da sempre una realtà particolarmente sensibile a questa tematica.
Facendo una panoramica sul ricco comparto nostrano, ad oggi, lo ricordiamo, sono presenti 4 casinò in Italia che operano in parziale deroga alla normativa per evitare il disperdersi di capitali all’estero, dato che molti italiani si recano oltre confine per provare il brividi di stare seduti ad un tavolo verde.
C’è poi la questione legata a macchinette varie, come slot machine ad esempio, che si sta cercando di regolamentare in modo proficuo limitandone la presenza sul territorio (si veda la legge che impone di ridurre drasticamente il numero di slot); e abbattendo il numero di nuove licenze, vietando ad esempio di installarne in determinate zone cosiddette sensibili (scuole, chiese, associazioni culturali, centri per anziani ecc…) delle nostre città.

L’ascesa del gioco online in Italia

Diverse motivazioni che spingono a vele spiegate il mondo dell’online, sempre più in ascesa soprattutto per quanto riguarda il mondo dei casinò. Si pensi ai tanti casinò legali e controllati dai Monopoli di Stato, il cui elenco si può consultare ad esempio sul sito Migliori-casino-online.info.
Oggi l’online sta paradossalmente diventando più sicuro e affidabile in quanto sul web il gioco è più controllato, dato che esistono tecnologie apposite per circoscrivere l’accesso ai minori ad esempio; o per mettere tetti massimi alle giocate. A ciò si aggiunga quanto sopra detto, ovvero che è lo Stato stesso, per mano dell’Aams (l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato) a rilasciare o meno le concessioni ai singoli operatori e che, giocando tramite la rete, si può facilmente capire se il portale nel quale ci si trova sia o meno a norma.

Distribuzione del gioco sul territorio italiano

Fatta questa debita premessa sulle differenze tra gioco online e gioco fisico, torniamo a parlare della distribuzione del fenomeno su tutto il territorio italiano. Si trova a Vercelli il comune che spende di più per il gioco d’azzardo: Caresanablot, che con 1.133 abitanti ha lasciato registrare una spesa di quasi 25mila euro pro capite. Gli altri comuni che seguono in questa speciale classifica sul gioco d’azzardo sono sempre nel nord Italia, tra Lombardia e Piemonte.
In linea generale in Italia sono stati persi oltre 19 miliardi di euro al gioco nel solo anno 2016, ultimo i cui numeri sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli che raccoglie i dati sulle giocate nel nostro Paese. Se si analizza il decennio 2006-2016 si va a scoprire che l’incremento è stato costante, una crescita del 60% che se si parla di sole slot machine arriva addirittura al 170%.
Una problematica che porta con sé diverse implicazioni, come la questione ludopatia ad esempio, e per la quale si sta cercando di porre rimedio con diversi provvedimenti normativi, oltre che rendendo più accessibile e regolamentato il gioco in rete; dove, si pensa, sia più facile controllare il comportamento degli utenti.

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Giornalista scomodo - "L'unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede..."

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