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Facebook e nuove tecnologie: le droghe degli italiani

Italiani malati di social network e nuove tecnologie molto più di quanto non lo siano gli altri popoli; il dato sorprendente rientra all’interno del rapporto “International Communications Market Report” reso noto dall’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, e realizzato dall’ Ofcom, vale a dire l’autorità indipendente competente per le società di comunicazione nel Regno Unito.
Dal rapporto si evince chiaramente come l’utilizzo dei social network in Italia sia il più elevato al mondo (riguarda il 66% degli utilizzatori di internet), in particolare per quanto riguarda Facebook, e viene inoltre messo in risalto un altro aspetto nel quale il nostro paese detiene il primato; l’utilizzo di accessori tecnologici quali Smartphone, Mp3 ed iPod.
In buona sostanza gli italiani vanno pazzi per i social network e per la cosiddetta new technology, piccoli lussi e vizi in riferimento ai quali possiamo fregiarci del titolo di dominatori a livello globale; aspetto, questo, tra l’altro facilmente riscontrabile da chiunque guardi con occhio attento la società che ci circonda.
Quello che stupisce maggiormente non è quindi la diffusione di questi aspetti, quanto piuttosto il primato assoluto che l’Italia detiene.

 

Smartphone e nuove tecnologie di comunicazione:

Detto del record di utilizzo dei social network con una propensione piuttosto marcata verso Facebook, vero dominatore di questa categoria, appaiono piuttosto esplicativi anche i numeri forniti verso l’utilizzo di nuove tecnologie; parlando di Smartphone, ad esempio, il nostro paese vanta la diffusione più alta con una percentuale di utilizzo del 26% della popolazione sopra i 13 anni.
Cifre ancor più alte le troviamo se passiamo a parlare di apparecchi per riproduzione di musica in formato digitale; qui l’utilizzo è pari al 64% di media players e al 31% di cellulari per l’ascolto della radio.
“Le informazioni contenute nell’ottimo rapporto dell’Ofcom -ha commentato il presidente dell’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, Corrado Calabrò- sono confortanti non solo per le conferme sulle dinamiche di prezzo del settore ma anche per quanto concerne la diffusione delle più avanzate tecnologie della comunicazione nel nostro Paese, il cui mercato interno risulta tra i piu’ grandi al mondo.
Colpisce l’esistenza di un forte interesse degli italiani per i servizi on line, che, unitamente alla leadership nelle applicazioni della telefonia mobile, evidenzia le grandi potenzialità di sviluppo per la diffusione della banda larga. E, soprattutto  sottolinea che esiste gia’ una domanda definita ed espressa di servizi evoluti”.

 

Spesa per la telefonia mobile:

Le dinamiche di prezzi cui fa riferimento il presidente dell’Agcom sono quelle dei servizi mobili nel periodo preso ad esame, vale a dire Luglio 2009 / Luglio 2010; nel corso di quest’ anno infatti, sempre secondo il rapporto dell’Ofcom, tali prezzi sono diminuiti del 24% (migliore performance europea) e risultano in assoluto i piu’ bassi, al pari del Regno Unito, rispetto a quelli degli altri Paesi europei. Ben il 24% dei consumatori inoltre (anche in questo caso la percentuale più alta in Europa) ha ridotto la spesa pro-capite nella telefonia mobile nell’ultimo anno.
Altre eccellenze tipicamente italiane emerse dal rapporto Ofcom riguardano i prezzi per il mobile broadband, che sono i più bassi; il mercato della larga banda mobile che risulta essere più maturo rispetto agli altri Paesi; la quota di abitazioni servite solo dalla telefonia mobile, anche qui la più significativa tra i principali Paesi sviluppati (pari al 29%).

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Scritto da

Blogger, esperto di web e web marketing

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