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Canone Rai in bolletta: si parte nella confusione

È iniziata in maniera non propriamente brillante la novità introdotta dal governo Renzi con la legge di Stabilità che prevede il pagamento del canone Rai tramite bolletta elettrica.
Un modo per tentare di recuperare l’evasione sul canone Rai che c’è sempre stata in quanto il tributo è visto come una vera e propria tassa, da molti ritenuta ingiusta.
Un provvedimento che dovrebbe portare lo Stato a incamerare circa 2,5 miliardi di euro a fronte di una spesa del canone Rai di 100 euro per ciascun utente.
In sostanza il canone Rai è stato inserito in bolletta per recuperare l’evasione ed è stato lievemente abbassato, passando da 113 a 100 euro.

 

Chi deve pagare il canone Rai?

Con questo provvedimento dovranno pagare il canone tutti coloro i quali hanno un televisore o una connessione internet privata e non aziendale. Si parla quindi di proprietari di prima casa e locatari residenti.
Chi, viceversa, non possieda né una televisione né una connessione internet può non pagare il canone presentando specifica autocertificazione all’Agenzia delle Entrate.
Questo perché a partire dall’entrata in vigore del provvedimento, la semplice presenza di un’utenza domestica intestata lascerà presumere il possesso di un televisore. E, di conseguenza, renderà necessario il pagamento del canone Rai.
Canone che, comunque, si pagherà una volta sola pur se si possiedono diverse abitazioni tutte dotate di televisore.

 

Chi non deve pagare:

L’unica ragione valida per poter non pagare il canone è il non possedere alcun televisore, da intendersi come apparecchio collegato o al satellite o al digitale terrestre.
Per fare un esempio quindi, chi possieda una tv vecchia senza digitale terrestre, non è tenuto a pagare (anche perché ovviamente, su quella tv non vede più nulla). Allo stesso modo sono esenti dal pagamento del canone Rai anche i monitor per pc, i tablet, gli smartphone.
Il possesso da solo di questi strumenti non è un presupposto per richiedere pagamento canone Rai. La richiesta di esonero dal pagamento va fatta esclusivamente tramite autocertificazione; e qui scattano i primi problemi.

Canone richiesto pur se non si possiede la Tv:

Sono stati numerosissimi, secondo diverse associazione di consumatori, i casi di errore. Si parla di utenti che pur non avendo la Tv si sono visti arrivare il canone Rai addebitato in bolletta.
Lo ha segnalato in particolare la Federconsumatori, che ha raccolto diversi casi di utenti che avrebbero presentato la dichiarazione di non detenzione dell’apparecchio ma che, malgrado ciò, si sono visti recapitare la richiesta di 70 euro di canone.
Secondo l’associazione di consumatori, se si è già effettuato il pagamento poiché non ci si è accorti dell’errore, è possibile richiedere il rimborso del canone non dovuto. Il tutto seguendo una procedura che però, ad oggi, ancora non è stata definita.
In sostanza come era prevedibile immaginare il pagamento del canone Rai in bolletta è partito tutt’altro che bene; tralasciando polemiche legate a chi ha evidenziato come, mentre i cittadini italiani sono alle prese con queste grane del pagamento in bolletta, in Parlamento è esplosa, grazie al Movimento 5 Stelle, la questione relativa agli stipendi d’oro dei dipendenti Rai. Una figuraccia tutta italiana venuta a galla con un tempismo invidiabile.

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Giornalista scomodo - "L'unico dovere di un giornalista è scrivere quello che vede..."

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