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Bambini autistici a rischio sfratto: ecco la proroga

La redazione del nostro giornale in quest’ultimo mese ha seguito (e continuerà a farlo) la vicenda di un’ Associazione Onlus con sede ad Ostia, che opera sul territorio soprattutto su base di volontariato e che riunisce genitori, familiari ed amici di persone con disabilità intellettiva e relazionale.
Anffas Ostia Onlus, pur operando in una piccola realtà locale, ha fino ad oggi garantito un supporto estremamente prezioso nel Lazio, un territorio problematico e particolarmente bisogno, dove gli operatori hanno sempre partecipato, nel pieno rispetto di tutte le regole, anche alla promozione e alla tutela dei diritti dei disabili.
Tuttavia, come avevamo riportato nelle nostre precedenti inchieste, Anffas Ostia non percepisce più alcun finanziamento da Settembre 2009 a causa dei mancati pagamenti della Asl Roma D, i cui debiti verso il centro ammontano infatti a quasi 2 milioni di euro ( Onlus costretta a chiudere: bambini autistici a rischio ).
Tale Asl, inoltre, aveva ordinato le dimissioni di 30 bambini autistici già al centro di ‘anomale’ peripezie burocratiche, con la conseguente chiusura di tutti i servizi e progetti a loro destinati.
Per tali ragioni era partita la cosiddetta “mobilitazione degli onesti”, una singolare forma di protesta consistente nell’invio di un fax (scaricabile dal sito internet del centro) destinato direttamente alla Presidenza della Regione Lazio, per sollecitarne un intervento in grado di salvare la situazione di questi bambini e di garantire continuità ed operatività all’associazione stessa.

 

Arriva la proproga:

Un comunicato stampa giunto pochi giorni fa presso la redazione ci ha informato di come, ad oggi, il progetto autismo abbia finalmente ottenuto una proroga grazie ad un intervento dell’Onorevole Perazzolo, il Presidente della commissione consiliare lavoro, pari opportunità, politiche giovanili e politiche sociali della Regione Lazio.
Una buona notizia, certamente, cui però segue un’ulteriore dichiarazione da parte dell’Associazione: “senza lo sblocco delle rimesse 2009 e 2010 è però praticamente impossibile erogare servizi”. A tal proposito qualche giorno fa l’Assessore al Bilancio della Regione Lazio, Stefano Cetica, ha dichiarato come una parte del debito verrà saldata entro la fine del mese prossimo.
“Sono parole che ci fanno ben sperare – ha sottolineato Stefano Galloni, il Direttore generale di Anffas Ostia – ma continuare a erogare servizi senza vedere un solo euro è praticamente impossibile. Non veniamo saldati da oltre un anno, pur essendo in possesso delle rimesse certificate dall’Asl Roma D e la scadenza di fine Novembre potrebbe essere troppo in là per Anffas Ostia. Per questo auspichiamo che l’impasse, cagionata esclusivamente da cortocircuiti burocratici indegni di una Regione importante come la Regione Lazio, si risolva al massimo tra una settimana o due”, come del resto è stato comunicato anche dal Consigliere Perazzolo.

 

Mancata erogazione di fondi dalla Regione:

Fino all’arrivo della proroga la burocrazia regionale aveva letteralmente ignorato il centro e i suoi ripetuti appelli di intervento per risolvere la situazione, in particolare dei progetti autismo destinati ai bambini: allarmi e preoccupazioni rivolti direttamente alla Presidente Polverini. È stato infatti il costante silenzio da parte delle istituzioni la causa che ha spinto l’associazione, in questi mesi, a rivolgersi alla stampa e ad inondare con migliaia di fax gli uffici della Regione Lazio.
Con molta probabilità, dunque, sono state proprio le centinaia di email, unite all’interessamento alla vicenda da parte di alcuni organi di informazione, a contribuire ad un primo sblocco della situazione, come ha commentato lo stesso Galloni: “questa è la dimostrazione che quando persone oneste, di qualsiasi età ed estrazione sociale, credono in un obiettivo da raggiungere insieme, anche la burocrazia più ostinata e incapace può essere sconfitta”.
Il Presidente di Anffas Ostia, Ilde Plateroti Narducci, nel comunicato interviene infine sulla mancata erogazione delle rimesse 2009 e 2010, lanciando un ulteriore appello alla Presidente Renata Polverini confidando che risolva questo problema, che continua a tenere sulle spine molte famiglie ed operatori, al più presto possibile.
I 30 bambini con problemi di autismo, per ulteriori 2 mesi, potranno dunque continuare a ricevere il servizio e la preziosa assistenza da parte dell’associazione. Vedremo, al termine di questo periodo, come si comporteranno le istituzioni: quanto reale impegno e considerazione verranno cioè dimostrati nei confronti dei problemi e del lavoro delle persone direttamente coinvolte in questa vicenda.

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Nata a Roma nel 1984. Laureata in Lettere. Blogger e collaboratrice giornalistica

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