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Il Processo Civile Telematico: come cambia la giustizia

In data 18 agosto 2014 viene convertito in legge il decreto n.90 del 24 giugno 2014 “Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari”; sono diversi i provvedimenti contenuti dalla legge pubblicata nella Gazzetta Ufficiale, e tra questi vi è la regolamentazione del processo civile telematico.
Una novità di un certo rilievo che va a introdurre nuovi aspetti relativi al processo civile in ottemperanza a quanto indicato dall’Unione Europea che a più riprese ha minacciato sanzioni all’Italia a causa della lentezza dei nostri processi.
L’introduzione del processo civile telematico rientra quindi nell’ottica di una serie di provvedimenti volti a velocizzare il nostro sistema di processi, noto per essere tra i più farraginosi d’Europa. La nascita di questo istituto ha subìto, nel corso degli anni, diversi rinvii a causa di ripensamenti e dibattiti vari: in data 24 giugno finalmente è stato scritto il testo relativo al decreto legge sulla regolamentazione del processo civile che dal 18 agosto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Un provvedimento che nelle intenzioni del legislatore dovrebbe portare ad uno sveltimento della trafila dei procedimenti civili oltre che ad un risparmio in termini economici. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa cambia e quali sono le caratteristiche principali del processo civile telematico.

Come funziona il processo civile telematico:

La prima precisazione da fare è che le novità introdotte dal processo civile telematico non entreranno in vigore tutte insieme, ma si assisterà ad un cambiamento graduale. Il tutto per evitare stravolgimenti eccessivi e dare tempo ai vari soggetti chiamati in causa di adeguarsi ai cambiamenti.
Andando a semplificare al massimo, con il processo civile telematico si intende promuovere l’utilizzo di strumenti informatici e telematici per la realizzazione di attività che, ad oggi, erano realizzate esclusivamente in forma cartacea. In sostanza, alcuni passaggi di un processo civile potranno essere portati a termine con il semplice utilizzo del pc. I cambiamenti principali riguardane le seguenti attività:

  1. la possibilità di consultare online il fascicolo processuale
  2. la possibilità di comunicazione telematica con gli uffici giudiziari
  3. l’obbligatorietà di deposito telematico per quello che riguarda i ricorsi per decreto ingiuntivo e tutti gli atti civili depositati dal legale successivamente alla costituzione in giudizio
  4. il pagamento telematico di contributo unificato

A partire dal 1 gennaio 2015 inoltre il decreto prevede l’obbligo di sottoscrivere con firma digitale gli atti ed i provvedimenti processuali.

Strumenti del processo civile telematico

Per rendere operative le novità introdotte dal processo civile telematico è necessario l’utilizzo di alcuni strumenti telematici di base. Tra questi:

  • un indirizzo mail di posta elettronica certificata (la cosiddetta PEC) che ha il medesimo valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento
  • la firma digitale, strumento che consente di sottoscrivere in formato digitale un documento
  • un software specifico per redigere gli atti al fine di creare la cosiddetta ‘busta telematica’ nella quale si andranno a deporre gli atti del procedimento
  • Un Punto di Accesso (PDA) per gli avvocati sarà inoltre fornito un punto di accesso per i servizi di consultazione e di trasmissione telematica degli atti

Per quanto riguarda le tempistiche dell’introduzione del processo civile telematico, è bene specificare che inizialmente il ricorso al sistema telematico riguarderà soltanto le cause a partire dal 30 giugno in avanti, ovvero dalla nascita del procedimento in poi. In un secondo momento, ovvero dal 31 dicembre 2014, la normativa riguarderà anche i procedimenti civili avviati prima del 30 giugno.

Pubblicato in Focus

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